I dati - Schede Comuni
SAN  DANIELE
Comune  attuale: San Daniele con Villanova, Cimano e Aonedis.
Opere complessive di storia su SAN DANIELE
Circoscrizione ecclesiastica:
                  Chiese, filiali, parrocchie
              Chiese e testimonianze artistiche -
              Paesaggio religioso
Giurisdizione civile:
              Castello e gastaldia
Comunità, statuti, memoria orale
Formazione del Comune:
              Municipalità e Comune
San Daniele
  
  Beinat G.P.,  Sandenêl. San Daniele del Friuli dalla  preistoria al 1980, San Daniele del Friuli, Tecnografica, 1981.
  Sintesi cronologica della storia del territorio e della  comunità con la sollecitazione all’approfondimento della ricerca.
  San Daniele - storia
Villanova e Albazzana
  Sandri R., Vilegnove.  Une glagn di storie, Villanova di San Daniele, Parrocchia di Santa Maria  Maggiore, 2002.
  Storia civile e religiosa di Villanova e Albazzana.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – storia
Tosoratti R., Villanova  di San Daniele. Una comunità libera e fedele, Villanova di San Daniele,  Parrocchia di Santa Maria Maggiore, 2007.
  Storia civile e religiosa di Villanova e Albazzana anche nei  rapporti e nelle vertenze con le comunità confinanti.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – storia
Aonedis 
  Sandri R., Aonedis e  dintorni. Note storiche, Villanova di San Daniele, Parrocchia di Santa  Maria Maggiore, 2000.
  Storia della comunità nei rapporti con Ragogna.
  *San Daniele – Aonedis - storia
Circoscrizione  ecclesiastica
  Pieve e chiese
  La  pieve di San Daniele, originariamente intitolata a San Daniele sul colle  all’interno del circuito castellano, risale al sec. sec.VIII-IX, ampliata nel  sec. XI, come risultati dagli scavi archeologici iniziata a metà anni Ottanta,  che hanno permesso di chiarire ipotesi e leggende. Nel sec. XV la titolarità  parrocchiale fu trasferita alla chiesa di San Michele arcangelo. 
  La  pieve  comprendeva originariamente San  Daniele, Susans, San Tomaso, Susans, Tiveriacco, Villanova, Albazzana. 
  Susans (v. Majano) tra Quattrocento  e Cinquecento nel 1581 si staccò con San Tomaso e Tiveriacco. Villanova fin dal 1534   ha un proprio cimitero; diventa parrocchia autonoma  soltanto nel 1927.
  Aonedis apparteneva a Ragogna; se  ne stacca soltanto nel 1934 entrando nella parrocchia di Villanova.
                        letteratura
  Marcuzzi G., Sinodi  aquileiesi, Udine, Patronato, 1910, p. 327.
  La pieve di San Daniele è nominata nella tassazione del 1247  imposta dal patriarca Bertoldo di Andechs come sussidio per le crociate.
  *San Daniele - pieve
Sella P., Vale G. (a cura di), Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Venetiae-Histriae,  Dalmatia, Città del Vaticano, Biblioteca  Apostolica Vaticana, 1941, p. 20, XXVII.
  La pieve di San Daniele è compresa  nella decima dell’anno 1296, dove sono menzionati un plebanus e un vicarius; è descritta nella sua composizione  nell'elenco del 1495-1501. 
  *San  Daniele - circoscrizione ecclesiastica
De Vitt F., Istituzioni  ecclesiastiche e vita quotidiana nel Friuli medioevale, Venezia,  Deputazione Editrice, 1990, pp. 1-120.
  Tratta origini e sviluppo delle pievi, loro incorporazioni,  nascita e diffusione delle parrocchie con particolare riferimento al Friuli  centro-collinare.
  *San Daniele  – pieve  – circoscrizione ecclesiastica
Chiese e  testimonianze artistiche - paesaggio religioso
  Chiesa (già pieve) di San Daniele del Castello. Edificio ubicato  all’interno dell’antica cinta castellana. La cappella originaria risale  all’VIII-IX secolo, ampliata a partire dal sec. XI, come attestano le campagne  di scavi, dotata di cimitero. La chiesa attuale risale al sec. XVIII, quando fu  ricostruita con spostamento dell’asse da est-ovest a nord-sud. 
  Patriarca E., La chiesa dedicata al profeta Daniele in  Castello, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulana, 1931.
  Discute sulla fondazione  dell’antica chiesa plebanale, generalmente attribuita al longobardo Rodoaldo  nel 927, esaminando le varie fonti.
  *San Daniele – pieve San Daniele  di Castello
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, scheda per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 24, 82, 84.
  Scheda relativa al rilievo in  pietra raffigurante l'Adorazione dei magi,  opera di lapicida locale del sec. XII (n. 24); scheda sul portale di Carlo da  Carona, 1510 (n. 82); scheda sull'altare di Carlo da Carona, 1511 ca. (n. 84).
  *San Daniele - pieve San Daniele  di Castello
Piuzzi F., Lo scavo della chiesa di San Daniele in Castello, in “Quaderni  Guarneriani”, 1990, n. 10, pp. 25-49.
  Pubblica in modo organico e  approfondito i risultati della campagna di scavo 1984-85 relativi alla chiesa e  al sito circostante, fornendo anche gli schemi planimetrici delle strutture  della chiesa nei vari periodo storici e sfatando leggende.
  *San Daniele – pieve San Daniele  di Castello 
Piuzzi F., Rigo C. (a cura di), Vincentius et Iusta. Un’indagine  archeologica nella chiesa di San Daniele in Castello, Udine, Arti Grafiche  Friulane, 1993.
  Catalogo della mostra sui  risultati degli scavi archeologici nella zona del castello, dalle presenze  romane all’edificio di culto cristiano.
  *San Daniele – pieve San Daniele  di Castello
Piuzzi F., Testimonianze  tardo antiche e altomedievali dall’indagine stratigrafica in edifici di culto.  Il caso delle pievi di San Daniele in Castello (Udine), San Pietro di Osoppo  (Udine), Santo Stefano a Cesclans (Udine), San Martino d’Asio (Pordenone),  in Pilo G.M., Polese B. (a cura di), Per  sovrana risoluzione. Studi in ricordo di Amelio Tagliaferri, Monfalcone,  Edizioni della Laguna, 1998, pp. 391-403.
  Evidenzia le fasi di alcune pievi friulane riconosciute dai  lavori di scavo per il periodo tra il tardo antico e l’altomedievale, vale a  dire nel periodo di formazione della pieve, per cui mancano le fonti  archivistiche. La fase più antica di San Daniele di Castello risalirebbe così  all’VIII-IX secolo (pp. 391-392).
  San Daniele – pieve San Daniele  di Castello
Piuzzi F., Indagini archeologiche nei castelli lungo le strade del Friuli  medievale, in Blason Scarel S. (a cura di), Cammina, cammina …dalla via dell’ambra alla via della fede, Gruppo  Archeologico Aquileiese, 2000, pp. 188-200.
  Ricorda il castello e la pieve di  San Daniele e i risultati degli scavi archeologici (pp. 192-193).
  *San Daniele – castello – pieve  San Daniele di Castello
Villa L., Itinerari devozionali e antichi luoghi di culto lungo le principali  direttrici del Friuli: contributi dell’archeologia, in Blason Scarel S. (a  cura di ), Cammina, cammina …dalla via  dell’ambra alla via della fede, Gruppo Archeologico Aquileiese, 2000, pp.  152-161.
  Ricorda i risultati degli scavi  nella pieve di San Daniele di Castello (p. 159).
  *San Daniele – pieve San Daniele  di Castello
Mor L., Il Medioevo in Friuli. Suggestioni e originalità figurativa, in  Accademia J. Rudel, Gli echi della terra.  Cultura celtica in Friuli: dati materiali e momenti dell’immaginario,  Catalogo e Atti del convegno (Gorizia, 2001), Pisa, Giardini, 2002, pp. 99-101.
  Scheda della scultura romanica  dell’Adorazione dei Magi, sec.XII-XIII, già nella chiesa, ora nel Museo del  Terriotrio.
  *San Daniele – pieve San Daniele  di Castello
Pieve di San Michele arcangelo. Chiesa eretta nel 1321. Il  trasferimento della titolarità plebanale da San Daniele di Castello a San  Michele è del sec. XV.L'assetto attuale della chiesa è di  Domenico Ross, con lavori iniziati nel 1729..
  D’Angelo M., Inventari quattrocenteschi della chiesa di  S. Michele di S. Daniele del Friuli, Comune di San Daniele, 1983.
  Inventario dei beni  ecclesiastici.
  *San Daniele – pieve San Michele
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, scheda per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 83, 84, 109, 114, 121, 126, 138.
  Scheda storico-critica sul fonte  battesimale di Carlo da Carona, 1510 (n. 83); scheda sull'altare di Carlo da  Carona , 1511 (n.84); scheda sulla tela raffigurante la Ss.   Trinità di Giovanni Antonio Pordenone (n.109); scheda  sulla tela raffigurante la Circoncisione di  Pomponio Amalteo (n. 114); scheda storico- critica sull'edificio (n. 121);  scheda sulla statua raffigurante San  Daniele di Giuseppe Torretti, 1720 ca. (n. 126); scheda sul bozzetto  raffigurante l'Assunta di Gian  Battista Tiepolo, 1735 (n. 138).. 
  *San Daniele - pieve San Michele  arcangelo
Marioni Bros L., Francesco Pagani (detto da Milano) - Madonna col Bambino e San Giovannino,  in Bergamini G., Marioni Bros L.(a cura di), Capolavori salvati. Arte sacra 1976-2006. Trent'anni di restauri,  catalogo della mostra (Udine, 2006), Udine, Museo Diocesano e Gallerie del  Tiepolo, 2006, pp.85-87.
  Scheda storico-critica sul  dipinti, relazione sul restauro.
  *San Daniele - pieve San Michele  arcangelo 
Venuti C., Il duomo di San Michele arcangelo di San Daniele del Friuli, 2009, Udine, Deputazione di storia patria per il Friuli
Storia dell’edificio nel territorio e delle sue opere d’arte.
*San Daniele - pieve San Michele arcangelo
Chiesa di San'Antonio abate. Originariamente cappella  annessa all’ospizio gestito dalla fraterna di San’Antonio sotto il  giuspatronato della comunità, fu consacrata nel 1302, ampliata e riconsacrata  nel 1470. E’ monumento nazionale per la facciata e il ciclo di affreschi di  Pellegrino da San Daniele.
  Narducci L., L’ospedale di S. Antonio abate di S. Daniele,  San Daniele, Tabacco, 1907.
  Breve storia dell’ospedale e  della confraternita, secc. XIV-XIX, sulla base delle pergamene e dei rotoli reperiti.
  *San Daniele – chiese –  Sant’Antonio – ospedali - confraternite
Patriarca E., La fraterna e la chiesa di S. Antonio in S.  Daniele del Friuli, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1932.
  Storia della confraternita,  dell’ospizio per pellegrini e dell’annessa cappella, poi chiesa, con le sue  opere d’arte.
  *San Daniele – chiese –  Sant’Antonio – ospedali - confraternite 
Casadio P., Fabiani R., Rive d'Arcano - Chiesa di S. Mauro, in La conservazione dei beni storico- artistici  dopo il terremoto del Friuli (1976-1981), Relazioni, n. 3, Trieste, MIBAC, Soprintentenza BAAAAS del FVG,  1983, pp. 81-85.
  Scheda relativa agli affreschi di  Pellegrino da San Daniele (1498-1522)e di altri affreschi di maestranze locali,  secc. XIV-XV, consolidati dopo il sisma del '76; altra scheda relativa  all'ancona lignea di artista veneziano, metà sec. XV, conservata nella stessa  chiesa.
  *San Daniele - chiese -  Sant'Antonio
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, scheda per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 55, 62, 87, 88, 108. 
  Scheda storico-critica  sull'edificio (n. 55); scheda critica sugli affreschi di inizio sec. XV (n.  62); scheda sull'ancona lignea restaurata (n. 87); scheda sul Compianto di Leonardo Thanner, 1448, già  eseguita per Santa Maria della Fratta (n. 88); scheda sul ciclo di affreschi di  Pellegrino da San Daniele (n. 198).
  *San Daniele - chiese -  Sant'Antonio
Chiesa della Madonna della Fratta. Costruita nel 1350, fu  modificata fino a metà sec. XVI. Il portale e a sovrastante lunetta sono di  Giorgio da Carona (1476, 1490); la bifora di coronamento della facciata di  Donato da Lugano (1501). Presenta all'interno lacerti di affreschi di anonimo  artista friulano, fine sec. XV. Conservava un Compianto di Leonardo Thanner del 1488, ora nella chiesa di  Sant'Antonio abate (v.).
  Cavalieri Dossi M.C., San Daniele del Friuli - Chiesa della  Madonna della Fratta, in La  conservazione dei veni storico- artistici dopo il terremoto del Friuli  (1976-1981), Relazioni, n. 3,  Trieste, MIBAC, Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1983, p. 86.
  Scheda storico-critica sugli  affreschi e sul loro restauro.
  *San Daniele - chiese - Madonna  della Fratta
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, scheda per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 54, 99.
  Scheda storico-critica sulla  chiesa (n. 54); scheda sulla lunetta di Giorgio da Carona (n. 76); scheda sui  lacerti di affreschi (n. 99).
  *San Daniele - chiese - Madonna  della Fratta 
Chiesa  della Madonna di Strada.  Originariamente ancona dipinta da Pellegrino da San Daniele, dopo un “miracolo”  fu costruita nel 1636 la prima chiesa. Annesso vi era un monastero.
  Carnier G.A., Notizie relative al santuario della Beata  Vergine di Strada in San Daniele del  Friuli, San Daniele, Biasutti, 1837.
  Prima storia della chiesa e del  monastero: “miracolo” relativo alla fondazione, lasciti, legati.
  *San Daniele – chiese – Madonna  di Strada - monasteri
Tosoratti R., Il santuario della B.V. di Strada e  l’annesso Monastero nella terra di San Daniele, 1617-2000, Udine, Arti Grafiche  Friulane, 2004.
  Documentazione sulla storia  della chiesa e lo sviluppo da un’originaria ancona alla prima chiesa (1636) con  annesso monastero.
  *San Daniele- chiese - Madonna  di Strada - monasteri
Chiesa di Sant'Andrea in borgo Picaron. Nominata  fin dagli inizi del Duecento, denota caratteristiche di una precedente  costruzione romanica almeno del sec. XII. 
  Patriarca E., La chiesetta di San’Andrea (1200-1955),  Verona, Scuola d’Arte Tipografica Don Bosco, 1955.
  Storia della chiesa e delle sue  opere d’arte, tra cui gli affreschi di Giulio Urbanis. Fu creduta l’unico resto  di un’antica San Daniele sommersa nel lago. In realtà fu costruita nel Duecento  utilizzando i resti di una vicina chiesa distrutta. Fu usata come cappella  patriarcale.
  *San Daniele – chiese –  Sant’Andrea
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 99 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa, attribuita  al sec. XIII.
  *San Daniele – chiese –  Sant’Andrea
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, scheda per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, n. 13.
  Scheda della chiesa.
  *San Daniele – chiese -  Sant'Andrea 
Trevisan G., L’antica  pieve di San Martino a Rive d’Arcano e l’architettura sacra medioevale nella  diocesi di Aquileia, in Lusuardi Siena S. (a cura di), San Martino a Rive d'Arcano. Archeologia e storia di una pieve friulana,  (Relazioni, n. 11), Pasian di Prato,  Campanotto/ Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1997, p. 205.
  Nota sull’architettura della chiesa di Sant’Andrea, che dopo  il sisma del ’76 conserva le forme originarie.
  *San Daniele – chiese –  Sant’Andrea
Chiesa  di San Luca sulla sommità di un  poggio, ora inclusa nel cimitero. Consacrata per la prima volta nel 1322, ma  costruita precedentemente, fu distrutta e ricostruita più volte. 
  Patriarca E., Il colle e la chiesetta di S. Luca alla  svolta della nostra storia, Udine, Arti Grafiche Cooperative Friulane,  1932.
  Storia della chiesa di San Luca e  degli usi del colle.
  *San Daniele – chiese – San Luca 
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 99 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *San Daniele – chiese – San Luca
Chiesa della Madonna della Salute in Pra’ dei Mercati, fuori  dell’abitato. Costruzione del primo Settecento.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 99 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *San Daniele – chiese – Madonna  della Salute
Chiesa  di San Giovanni al lago. Chiesa  campestre di metà Settecento: sopra la porta la data 1761.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 99 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *San Daniele – chiese – San  Giovanni
Chiese scomparse
  Chiesa  e convento di San Francesco. La  chiesa, fondata con deliberazione della comunità del 1509 con annesso convento,  fu completata nel corso del Cinquecento. Aveva l’altare maggiore dedicato a  Santa Maria degli Angeli. Il convento fu soppresso nel 1656 e venduto a privati  con il diritto di giuspatronato sulla chiesa. Tutto il complesso fu demolito  nel secondo dopoguerra.
  Patriarca E., Chiesa e convento di S. Maria degli Angeli e  di S. Francesco in S. Daniele del Friuli (1380-1952), Istituto Salesiano  per le Arti Grafiche, Colle Don Bosco (Asti), 1953.
  Storia della chiesa e del  convento prima della demolizione.
  *San Daniele – chiese – San  Francesco – conventi
Chiesa  di San Martino. Filiale di San  Michele, era “situata sopra una collina in mezzo alla villa”. Acquistata nel  1770 dalle suore Servite, fu da loro demolita nel 1783.
  Patriarca E., La chiesetta di San Martino, in “La Patria del Friuli”, 12  settembre 1931.
  Nota sulla chiesa scomparsa.
  *San Daniele – chiese – San  Martino
Piuzzi F., L’abside semicircolare di San Martino, in “Ce fastu?”, 56 (1980),  pp. 63-71.
  Ricostruisce l’aspetto della chiesa  scomparsa sulla base della documentazione del 1602 e del 1770, con un elenco  delle chiese votive del Friuli che presentano un’analoga abside semicircolare.
  *San Daniele – chiese – San  Martino
Villanova
  Chiesa  di Santa Maria. Fondata  probabilmente alla fine del sec. XIII, fu successivamente ampliata e nel sec.  XVI dotata di cimitero. Fu interamente rifatta nel 1821.
  Villanova. Appunti storici, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1938.
  Prima storia ecclesiastica di  Villanova.
  *San Daniele –Villanova - chiese  – Santa Maria
Sandri R., Vilegnove. Une glagn di storie, Villanova di San Daniele,  Parrocchia di Santa Maria Maggiore, 2002, pp. 46-53.
  Storia della chiesa.
  *San Daniele – Villanova – chiese  – Santa Maria
Chiesa di San Giacomo di Albazzana. Nominata nel 1350, ma costruita probabilmente  all’inizio del sec. XII, come dimostrerebbero confronti con edifici similari. Nei  primi anni ’60 sono andati perduti gli affreschi interni.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 101 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa, attribuita  al sec. XII-XIV.
  *San Daniele –Villanova – Albazzana – chiese – Santi Filippo  e Giacomo 
Venuti T., San Giacomo  di Albazzana tra leggenda e realtà. Villanova di San Daniele, in “Sot la  nape”, 40 (1988), n. 1, pp59-64.
  Ricostruzione della storia della chiesa di cui riconosce  l’antichità, originariamente posta su un porto fluviale del Tagliamento, dove  veniva convogliato il legname proveniente dalle montagne carniche.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – chiese – Santi  Filippo e Giacomo
Trevisan G., L’antica  pieve di San Martino a Rive d’Arcano e l’architettura sacra medioevale nella  diocesi di Aquileia, in Lusuardi Siena S. (a cura di), San Martino a Rive d'Arcano. Archeologia e storia di una pieve friulana,  (Relazioni, n. 11), Pasian di Prato,  Campanotto/ Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1997, pp. 203-205.
  Nota sull’architettura della chiesa di San Giacomo, che dopo  il sisma del ’76 conserva le forme originarie, circa del sec. XII.
  *San Daniele – Villanova -  chiese –  Santi Filippo e Giacomo
Sandri R., Vilegnove.  Une glagn di storie, Villanova di San Daniele, Parrocchia di Santa Maria  Maggiore, 2002, pp. 33-34.
  Storia dell’antica chiesa con  riferimento agli studi di Trevisan, L’antica  pieve 1997.
  *San Daniele – Villanova –  Albazzana – chiese – Santi Filippo e Giacomo
Floreani B., Albazzana,  villaggio nel Saletto, in Pellegrini L. (a cura di), Tagliamento due sponde sul fiume. Guida storica e tecnica di un tratto del medio corso, Spilimbergo,  Comitato Studi Tagliamento, 2005, pp.100-101.
  Storia della chiesa sulla base  degli studi più recenti.
  *San Daniele – Villanova –  Albazzana – chiese – Santi Filippo e Giacomo
Tosoratti R., Villanova  di San Daniele. Una comunità libera e fedele, Villanova di San Daniele,  Parrocchia di Santa Maria Maggiore, 2007, pp. 23-24, 160-181.
  Accenna alla chiesa con riferimento all’intitolazione e alla  sua modesta dotazione, probabilmente dovuta alla scarsa presenza abitativa di  Albazzana.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – chiese – Santi Filippo  e Giacomo
Aonedis
  Chiesa  di San Bartolomeo. Nominata nel  1350, costruita in prossimità del guado. Nel 1933, dopo il passaggio da Ragogna  a San Daniele, ebbe rifacimenti: l’abside, originariamente a est, fu portata a ovest.
  Ferino C., Ragogna. La sua terra, i suoi signori, il suo popolo, le sue chiese,  Comune di Ragogna, 1985, pp. 322-323.
  Nota sulla chiesa, nominata nel  1350.
  *San Daniele – Aonedis – chiese-  San Bartolomeo
Sandri R., Aonedis e dintorni. Note storiche, Villanova di San Daniele, Parrocchia  di Santa Maria Maggiore, 2000, p. 23.
  Origini della chiesa di San  Bartolomeo, nominata nel 1350.
  *San Daniele – Aonedis – chiese  – San Bartolomeo
Giurisdizione civile
  Età patriarchina 
  Sede di castello e di gastaldia patriarcale con  diritto di mercato di concessione patriarcale dal 1063. La comunità nel 1362  riceve il privilegio di vendita esclusiva di vino e pane  per 3 miglia e mezza dal centro (Carpacco, Rodeano,  Majano, Ragogna). La difesa del castello è affidata non a una singola famiglia,  ma a feudatari di abitanza con rappresentanza in parlamento, attestata dal 1309. A questi è computata  la taglia militare, a cui probabilmente doveva contribuire la comunità. Alle  concessioni feudali di abitanza si uniscono le concessioni di feudi  ministeriali (Tosoratti , I feudi  patriarcali “minori” 1990), ma una famiglia, quella dei nobili di San  Daniele (de castro Sancti Danielis) - forse subentrati nella seconda metà del  Duecento ai Varmo, forse gli stessi Varmo che   assumono una nuova denominazione legata al feudo, facendosi comunque  chiamare anche “di Varmo” - viene monopolizzando il ruolo di nobiltà castellana,  avvalendosi di diritti connessi e portando avanti una politica di  appropriazione di ruolo e di competenze giurisdizionali che li porta in  conflitto con gli ultimi patriarchi e con la comunità. Restavano invece ancora i  ministeriali.
  Età veneta
  San Daniele dopo gli accordi del 10 giugno 1445 è,  insieme con San Vito e Aquileia, una delle località in cui il patriarca  mantiene anche la sovranità territoriale e la giurisdizione feudale, fino alla  soppressione del patriarcato (1751; poi fino alla morte dell’ultimo patriarca Daniele  Dolfin nel 1762). La comunità ha diritto di voto in parlamento, diritto  mantenuto anche dai nobili del castello. Parallelamente all’affermarsi dei  diritti della comunità si ha un venir meno del prestigio del gastaldo  patriarcale.
  Contrasto tra  patriarca e comunità.
  Pur  essendo San Daniele feudo patriarcale, la comunità - dopo la riforma  oligarchica del consiglio e i maggiori poteri affidati al capitano nel 1594 per  opera del patriarca Barbaro - rivendica da Venezia gli antichi diritti,  ottenendone il ripristino nel 1613 su proposta di Paolo Sarpi. Nel 1620 la  comunità è investita dalla Repubblica dei diritti giurisdizionali di I e II istanza  nel civile e nel criminale, del governo della chiesa parrocchiale di San  Michele e delle confraternite laiche, dei diritti sul mulino Cimano, sui  pascoli del Paludo e della Selvuzza, secondo statuti e consuetudine, mantenendo  l'appello al patriarca (nei casi di confraternite laiche l'appello al  luogotenente), confermando la voce nel parlamento della Patria. Il conflitto  con il patriarca continua anche con Antonio Grimani. Un aspetto non secondario  di tale scontro è il rifiuto di alcuni possessori di beni feudali censuali di  chiedere conferma dell'investitura a Venezia (richiesta a partire dal 1570),  non riconoscendo questa come autorità competente in materia; la domanda viene  inoltrata e la questione si chiude soltanto nel 1764. Nel 1773 il senato veneto  concede alla comunità di eleggere il capitano dal corpo dei cittadini e  l'esazione delle rendite patriarcali devolute al fisco dopo la soppressione del  patriarcato di Aquileia.
  Nobili di San  Daniele
  Nel  Parlamento friulano San Daniele ha voce sia tra le comunità sia tra i  castellani con i consorti "nobili di San Daniele", detti anche di  Varmo. Essi, eredi del feudo di abitanza del girone del castello, non  amministrano la giustizia; godono del diritto di patronato dell'altare di San  Bartolomeo nel duomo e del diritto di pesca in metà lago di San Daniele. Un  rappresentante dei consorti siede nel consiglio dei XII della comunità in base  alle disposizioni statutarie. 
  Nel  1754 i di Varmo (con il tempo si sono venuti identificando i Varmo di  sotto-Pers e i Varmo di sopra-San Daniele) vendono il castello di San Daniele a  Giacomo Concina, dando origine a un conflitto sia con la comunità sia con i  castellani del Parlamento, che si conclude con la partecipazione del Concina al  consiglio della comunità (l’opposizione nasceva dal fatto che, essendo unico  consorte, non veniva eletto) e la rinuncia a partecipare alle sedute del  parlamento, pur mantenendo il privilegio del titolo feudale. Nel 1801, durante  il governo austriaco, Giacomo Concina di San Daniele, rivendica la nobiltà di  tale feudo, qualificandolo - ma ormai il valore è soltanto formale -come  "di mero e misto imperio".
                       fonti archivistiche
  Biblioteca Civica Guarneriana di San Daniele, Archivio storico  del Comune di San Daniele,  bb.21-22,  62-63.
  Documentazione sui feudi ministeriali e di abitanza, sul  conflitto comunità- patriarca (bb. 21-22), sui nobili di San Daniele (bb.  62-63).
  * San Daniele - giurisdizione - feudo
Biblioteca Civica Guarneriana di San Daniele, Archivio  storico del Comune di San Daniele, b. 63, c. 342 sgg., Memoria di Nicolò Concina, 1801.
  Memoria rivendicativa della nobiltà e antichità del feudo del  castello di San Daniele acquistato dai Concina come feudo “retto e legale”. 
  * San Daniele - feudo
Biblioteca Civica Guarneriana di San Daniele, Archivio  storico del Comune di San Daniele, bb. 79-80.
  Carte della gastaldia di San Daniele, conflitti  gastaldo-comunità in base agli statuti, sec. XV.
  *San Daniele – gastaldia - comunità
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, b.  326, Comunità di San Daniele.
  Raccoglie dal 1385 le ducali, le investiture e i privilegi  confermati o concessi dalla Repubblica veneta alla comunità.
  *San Daniele - feudi - giurisdizione – comunità
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, bb.  344-345, Concina.
  Contestazione sulla legittimità dell’alienazione del feudo  da parte dei Varmo a Giacomo Concina; supplica d’investitura di Giacomo Concina  con diritto di voce parlamentare e conseguente titolo nobiliare in quanto parlamentare;  concessione ai figli del titolo di nobili del S.R.I. (1790) per le benemerenze  acquisite nella coltura dei boschi in Carinzia.
  *San Daniele – feudo
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, b.  506, Investiture Pers.
  Contiene un fasc., La  discendenza dei sigg. di Varmo di sotto e Pers scritta da Ciro di Pers, ca.  1671, in  cui si spiega come i Varmo ebbero, oltre a Pers e Varmo, il feudo di abitanza  di San Daniele, di cui sarebbero stati privati nel 1356 e i nobili di San  Daniele di nuova investitura avrebbero preso il nome di Varmo di sopra. Le  origini della famiglia sono però narrate senza sfrondare la leggenda e non  tutti i documenti sono attendibili.
  * San Daniele - feudi
Biblioteca  Civica  Guarneriana di San Daniele, fondo Coluta, F (273), Zanini G., Il statuto della terra di San Daniele con  l'istoria della lite che ebbe la comunità di San Daniele con l'ill.mo e rev.mo  patriarca Francesco Barbaro, cc. 483-493.
  Cronaca del sec. XVII sulla riforma statutaria del patriarca  Barbaro e sul conflitto con la comunità di San Daniele.
  *San Daniele - giurisdizione - statuti
                             letteratura
  Sini G., Cronaca della  magnifica comunità di San Daniele del Friuli, esposta  e corredata di note per G. Barbaro,  Venezia, Tip. Cecchini, 1865.
  Storia di San Daniele dalle origini al 1515. Nelle note -  oltre a spiegazioni su fatti politici - si accenna anche a un cimitero  abbandonato sul colle di San Martino dove nel 1450 è documentato un "borgo  di San Martino" di cui non c'è più traccia (pp. 9, 43); del tiglio  secolare sotto cui si riuniva la comunità, ancora esistente nel 1865 sulla  piazza  a fianco del duomo (p. 44); sugli  statuti (pp. 57-59); sul confine tra la giurisdizione di San Daniele e quella  degli Spilimbergo segnato dalla strada comunale Ospedaletto-Dignano che  separava Villanova (giurisdizione Spilimbergo) da Albazzana (giurisdizione di  San Daniele) (p. 74).
  San Daniele - giurisdizione - statuti – comunità
Bianchi G. (a cura di), Thesaurus  Ecclesiae Aquileinsis, Udine,  Trombetti  e Murero, 1847.
  Nella Recognitio  feudorum sono registrati feudi di abitanza di San Daniele (nn.  40-41-42-43-44-45), feudo ministeriali (n. 39).
  *San Daniele - feudo  
Ciro di Pers, Notizie  storiche sulle nobili famiglie friulane di Varmo e di Pers, Venezia, Tip.  del Commercio, 1875 (nozze Varmo-Manin).
  Edizione a stampa del ms. di Ciro di Pers conservato  all'Archivio dei Frari (v. Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra  feudi, b. 506), messo a disposizione dal direttore Cecchetti. Ricostruisce la  genealogia dei Varmo-Pers (ma non tutti i dati sono attendibili) e l’abitanza in  San Daniele.
  *San Daniele - feudo 
Occioni Bonaffons G., Delitti  politici a San Daniele e San Vito (Friuli) nel 1624, in «Atti del R. Istituto Veneto di Scienze Lettere ed  Arti», LVIII (1898-99), parte II, pp.585-598.
  Documentazione al riguardo anche in
  Archivio di Stato di Venezia, Provveditori ai confini, b. 188 (il patriarca denuncia  l'investitura ottenuta nel 1620 dalla comunità da Venezia; rivendica il diritto  di giudizio).
  *San Daniele - giurisdizione 
Paschini P., Vita  sandanielese, in Paschini P., Mutinelli C., Patriarca E., San Daniele del Friuli nella storia e  nell’arte, Comune di San Daniele, 1958, pp. 7-18.
  Accurata sintesi delle vicende storiche dall’età antica al  sec. XVI, sottolineando il conflitto tra “habitatores” e “borghigiani” già  verso la fine dell’età patriarchina.
  *San Daniele – storia - giurisdizione
Miotti T., Castelli  del Friuli, 2, Castelli e  giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 279-292.
  Storia e testimonianze del castello di San Daniele.
  *San Daniele – castello
Mor C.G., La “croce di  Sant’Andrea” di San Daniele, in  Studi e documenti nel 1050º di San Daniele,  Comune di San Daniele, 1979, pp. 7-22.
  Ricostruzione critica delle origini di San Daniele e del  definirsi della sua fisionomia giuridica e urbanistica alla fine del sec. XIII.  Definisce l’organizzazione del castello, divisa tra il castello patriarcale con  mastio e le abitanze nel girone, e la “terra” legata al castello.
  *San Daniele – castello - feudo 
Zenarola Pastore I., Atti  della cancelleria dei patriarchi di Aquileia (1265-1420), Udine,  Deputazione di Storia Patria per il Friuli, 1983, pp. 42, 99, 109.
  Regesti degli istrumenti dei cancellieri patriarcali Giovanni  da Lupico (1296, novembre 30, concessione patriarcale di feudo ministeriale in  San Daniele), Gabriele da Cremona (1330, dicembre 9, concessione patriarcale di  feudo di abitanza), Eusebio da Romagnano (1329, gennaio 17, concessione di  feudo ministeriale).
  San Daniele - feudo
Trebbi G., Francesco  Barbaro patrizio veneto e patriarca d'Aquileia, Udine, Casamassima, 1984,  pp. 445-459.
  Esamina la questione della giurisdizione patriarcale di San  Daniele nel conflitto tra il patriarca Barbaro e la comunità sulla base delle  fonti sandanielesi e veneziane.
  * San Daniele - giurisdizione 
Sarpi P., Venezia, il  patriarcato di Aquileia e le "Giurisdizioni nelle terre patriarcali del  Friuli", a cura di Pin C., Udine, Deputazione di storia patria per il  Friuli, 1985, pp. 333-358.
  Paolo Sarpi si esprime sulla qualità della giurisdizione  patriarcale e sulle ragioni della comunità di San Daniele nel conflitto con il  patriarca Barbaro.
  *San Daniele – giurisdizione
Tosoratti R., I feudi  patriarcali “minori” a San Daniele del Friuli nel XIV secolo, in “Quaderni  guarneriani”, 10 (1990),  pp. 51-73.
  Definizione di feudi di abitanza, feudi ministeriali e beni  feudali della comunità in base alla documentazione archivistica.
  San Daniele - feudi
Trebbi G., Il Friuli  dal 1420 al 1797. La storia politica e sociale, Udine, Casamassima, 1998,  pp. 252-260.
  Tratta in modo specifico il conflitto Francesco  Barbaro-comunità di San Daniele.
  *San Daniele - giurisdizione
Rodaro N., Castelli  del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed.  (1985 I ed.), pp. 151-154.
  Scheda storica del castello di San Daniele.
  *San Daniele - castello
Cargnelutti L., Forme  di rappresentanza del parlamento friulano in età veneta: rappresentanze di  membri, deputati e nunzi della Patria, in Casella L. (a cura di), Rappresentanze e territori. Parlamento  friulano e istituzioni rappresentative territoriali nell'Europa moderna,  Udine, Forum, 2003, pp. 491-493.
  Tra i vari casi di rappresentanza feudale, viene esaminata  la cessione del castello di San Daniele dai di Varmo a Giacomo Concina  e l'opposizione dei castellani all'interno  del parlamento.
  *San Daniele -  feudi  
Virgilio G., Andar per castelli. Itinerari in Friuli  Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare, 1, Udine, Forum, 2003, pp.  55-59.
  Scheda storica della città  murata e del castello di San Daniele.
  *San Daniele - castello
Piuzzi F., Edilizia  storica ed evoluzione insediativa di San Daniele del Friuli alla luce della  documentazione materiale, in  Venuti  C., Vicario F. (a cura di), San Denêl,  80º congresso della Società Filologica Friulana, Udine, Società Filologica  Friulana, 2004, pp. 151-217.
  Ricostruzione dell’antico assetto urbano, dell’evoluzione  del castello e del borgo sulla base di un approfondimento degli scavi archeologici  del 1984-85 sfatando tradizioni accettate per consuetudine.
  *San Daniele – castello - borgo 
Sandri R., Villanova  ed Albazzana. Due insediamenti medioevali nel territorio di San Daniele, in  Venuti C., Vicario F. (a cura di), San  Denêl, 80º congresso della Società Filologica Friulana, Udine, Società  Filologica Friulana, 2004, pp. 591-610.
  Tratta dell'insediamento di Albazzana, già feudo di  abitanza, attraversata dal canale artificiale con mulini (pp. 598-600). Riporta  regesti della recognitio feudorum del  1432 relativamente ai feudi ministeriali (litteras portandi, custodiendi  carceres, ecc.)
  San Daniele - Albazzana – feudo
Sclippa  P.G., Delitti e politica a San Daniele e San Vito  nel 1624, in Venuti C., Vicario F. (a cura di), San Denêl,  80º congresso della Società Filologica Friulana, Udine, Società Filologica  Friulana, 2004, pp. 521-524.
  Riprende, ma con un aggiornamento bibliografico, quanto  esposto in Occioni Bonaffons, Delitti  politici 1898-99.
  *San Daniele – giurisdizione
Tosoratti R., Il lago  di San Daniele o, come si usa dire da tempi relativamente recenti, lago di  Ragogna, in “Reunia”, 2004, pp. 25-33.
  Diritti feudali dei di Varmo e della comunità sul lago di  San Daniele.
  *San Daniele - giurisdizione
Tosoratti R., Il  Quattrocento della Terra di San Daniello, in Venuti C., Vicario F. (a cura  di), San Denêl, 80º congresso della  Società Filologica Friulana, Udine, Società Filologica Friulana, 2004, pp. 311-476.
  Ampio quadro politico, amministrativo, ecclesiastico,  economico, edilizio del Quattrocento sandanielese sostenuto dal supporto  documentario.
  * San Daniele - feudi - chiese - comunità
Venuti C., Dal Sini al  manoscritto Vale. Appunti di storia sandanielese, in C. Venuti, F. Vicario  (a cura di), San Denêl, 80º congresso  della Società Filologica Friulana, Udine, Società Filologica Friulana, 2004,  pp.251-286.
  Ampia sintesi sui diritti feudali giurisdizionali e sugli  ordinamenti amministrativi della comunità fino al 1866.
  * San Daniele - giurisdizione - feudi - comunità
Comunità e  statuti, memoria orale 
  In  età veneta la comunità di San Daniele - i cui primi statuti risalgono al sec.  XIV - entra in conflitto con il patriarca, ricevendo nel 1620 dalla Repubblica  veneta la conferma degli statuti e delle consuetudini con la giurisdizione  civile e criminale, salvo appello al patriarca (v. San Daniele, giurisdizione  civile - età veneta). Permangono conflitti con i nobili di San Daniele, ma  la comunità impone le sue regole. 
  Nella  storia della comunità due istituzioni assumono un significato rilevante: la  libreria di Guarnerio voluta come luogo di studio per tutta la comunità di San  Daniele, e il Monte di Pietà fondato nel 1714, ma progettato fin dal 1557.
  Villanova e Albazzana mandavano due loro  rappresentanti nel consiglio della comunità di San Daniele, ma avevano una  propria vicinia e statuti, però non pervenuti. Nell’archivio parrocchiale di  Villanova si conserva un Catapan  (1412-1675) che descrive beni della chiesa, lasciti, anniversari. 
               fonti   archivistiche
  Biblioteca Civica Guarneriana di San Daniele, Archivio  storico del Comune di San Daniele, b. 60.
  Contrasti tra la comunità e i nobili di San Daniele, 1479,  con sentenza a favore della comunità.
  *San Daniele – feudo – comunità
Biblioteca Civica Guarneriana, Archivio storico del Comune di  San Daniele, b. 142 – Supplementi t. IV.
  Privilegi patriarcali di Villanova e Albazzana, controversie  per l’uso di beni comunali, elezioni decani, 1579.1750 (cc. 222-243);  controversie con i signori di Spilimbergo per le rive del Tagliamento, seconda  metà sec. XVI (cc. 244-247);
  regolamento della giurisdizione civile e criminale nella  terra di San Daniele, sec. XVIII (cc. 360-362).
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – comunità - vicinia 
Biblioteca Civica Guarneriana, Archivio storico del Comune di  San Daniele del Friuli, b. 143 – Supplementi t. V.
  Controversie con comunità confinanti per pascoli e animali,  privilegi della comunità, sec. XIV-XVIII.
  *San Daniele - comunità
Archivio di Stato di Venezia, Provveditori sopra feudi, b.  326, Comunità di San Daniele.
  Contiene, oltre a ducali, investiture e privilegi confermati  o concessi dalla Repubblica veneta alla comunità a partire dal 1385, l'investitura del  1620 alla comunità di San Daniele in conflitto con il patriarca.
  *San Daniele - feudi - giurisdizione - comunità
Archivio parrocchiale di Villanova, Archivio storico,  Catapan della chiesa di Villanova.
  Memoria di acquisti, legati, testamenti, dotazioni della  chiesa, sec. XV.
  *San Daniele – Villanova - catapan
Zanini G., Il statuto  della terra di San Daniele con l'istoria della lite che ebbe la comunità di San  Daniele con l'ill.mo e rev.mo patriarca Francesco Barbaro, Biblioteca  Civica Guarneriana di San Daniele, fondo  Coluta, F (273), cc. 483-493.
  Cronaca del sec. XVII che tratta la riforma statutaria del  1594 del patriarca Barbaro e il conflitto giurisdizionale con la comunità di  San Daniele.
  * San Daniele - giurisdizione - statuti
                           letteratura
  Narduzzi C. (a cura di), Statuta terrae Sancti Danielis, San Daniele, Biasutti, 1859.
  Trascrizione da un codice del sec. XV conservato presso la Biblioteca Guarneriana  dei nuovi statuti del 1438 approvati dalla Repubblica Veneta.
  * San Daniele - statuti
Sini G., Cronaca della  magnifica comunità di San Daniele del Friuli, esposta  e corredata di note per G. Barbaro,  Venezia, Tip. Cecchini, 1865.
  Storia di San Daniele dalle origini al 1515. Nelle note -  oltre a spiegazioni su fatti politici - si accenna anche a un cimitero  abbandonato sul colle di San Martino dove nel 1450 è documentato un "borgo  di San Martino" di cui non c'è più traccia (pp. 9, 43); del tiglio  secolare sotto cui si riuniva la comunità, ancora esistente nel 1865 sulla  piazza  a fianco del duomo (p. 44); sugli  statuti (pp. 57-59); sul confine tra la giurisdizione di San Daniele e quella  degli Spilimbergo segnato dalla strada commmerciale Ospedaletto-Dignano che  separava Villanova (giurisdizione Spilimbergo) da Albazzana (giurisdizione di  San Daniele) (p. 74).
  * San Daniele - giurisdizione - statuti - comunità.   
Narducci L., Notizie  storiche della biblioteca comunale di San Daniele del Friuli, Venezia,  Tipografia del Commercio, 1875 (rist.  Comune di San Daniele, 1975).
  Contributo per la storia della biblioteca di Guarnerio.
  *San Daniele – biblioteca Guarneriana
Antichi statuti  inediti di San Daniele del Friuli 1343-1368, con documenti [a cura di]  Antonino di Prampero e Ottaviano di Prampero, premessa di V[incenzo] J[oppi],  Udine, Doretti, 1879 (nozze Chiesa-De Rosmini)
  Riporta documenti regolativi della comunità dal 1343 al 1368  e deliberazioni successive del 1407, 1417, 1419. Tali norme costituiscono gli  statuti più antichi della comunità, tutti di età patriarchina.
  * San Daniele - statuti
Bertolini G.D., Elementi  corografici negli statuti, Cividale, Fulvio, 1902.
  Cita gli statuti di San Daniele dove sono dettate  disposizioni per il castagno, presente nella cerchia morenica più esterna e  antica e per laghi e paludi, in cui sono comprese anche le torbiere, all'epoca  non identificate come tali e considerate palude.
  *San Daniele – statuti
Vidoni G., Cenni  storici sul Monte di Pietà di San Daniele del Friuli, San Daniele, Cartotecnica,  1950.
  Prima sintesi sulla storia del Monte di Pietà di San  Daniele.
  *San Daniele – Monte di Pietà
Virgili D., Leggende  della mia terra, in “Avanti cul brun”, XX (1953), pp. 117-125.
  Raccoglie il complesso leggendario dell’area Moruzzo-Santa  Margherita del Gruagno-Villalta-Madrisio di Fagagna-Rive d’Arcano-San Daniele.
  *San Daniele – Villanova - leggende
Virgili D., Leggende  della mia terra. II, in “Avanti cul brun”, XXII (1955), pp. 85-96.
  Raccoglie il complesso leggendario dell’area Buja (con  riferimento alle raccolte di Menis P.)-Osoppo-Ragogna-Susans-Majano-San  Daniele-Villanova-Caporiacco.
  *San Daniele – Villanova – leggende
Patriarca E., Il Monte  di Pietà di San Daniele del Friuli, Verona, Scuola d’Arte Tipografica San  Giovannni Bosco, 1956.
  Storia del Monte di Pietà di San Daniele sulla base della  documentazione archivistica.
  *San Daniele – Monte di Pietà
Patriarca E., Ebrei a  San Daniele durante il Principato civile dei patriarchi d’Aquileia, in  Paschini P., Mutinelli C., Patriarca E., San  Daniele del Friuli nella storia e nell’arte, Comune di San Daniele, 1958,  pp. 33-63.
  Sintesi della presenza ebraica in San Daniele nei rapporti  con il patriarca e con la comunità.
  *San Daniele – ebrei
Luzzatto F., Cronache  storiche della università degli ebrei di San Daniele del Friuli. Cenni sulla  storia degli ebrei del Friuli, Roma, La Rassegna di Israele, 1964.
  Storia della comunità ebraica di San Daniele.
  *San Daniele - ebrei
Beinat G.P., San  Daniele del Friuli nella leggenda e nella storia, San Daniele,  Tecnografica, 1981.
  Raccoglie le leggende del lago, di Rodoaldo, di  Sopracastello.
  *San Daniele – leggende
Zorattini P.C., Tamani G., Vivian A., Judaica Forojuliensia. Studi e ricerche sull’ebraismo del Friuli  Venezia Giulia, Udine, Doretti, 1984.
  Studio sulla presenza ebraica e sul cimitero ebraico di San  Daniele.
  *San Daniele – ebrei - cimiteri
Pierangeli G., Bulgarelli S.(a cura di), Catalogo della raccolta di statuti, VII, pref. di G. De Rosa,  introd. di M. Ascheri, Firenze, La Nuova Italia, 1990, pp.38-39.
  Descrive le edizioni del 1859 e 1879 e un ms. del sec. XIX  (normative statutarie dal 1355 al 1768 tratte dagli atti consiliari).
  *San Daniele - statuti 
Casarsa L., D’Angelo M., Scalon C., La libreria di Guarnerio d’Artegna, Udine, Casamassima, 1991.
  Storia della biblioteca e catalogo dei manoscritti con  relativa bibliografia.
  *San Daniele – biblioteca Guarneriama
Zoff R., E qui mi  costruirete una chiesa. Leggende e santuari mariani nel Friuli Venezia Giulia,  Gorizia, Editrice Goriziana, 1991, pp. 199-201.
  Raccoglie le leggende di fondazione della chiesa di Madonna  di Strada.
  *San Daniele – chiese - leggende
Floramo A., Forti C. (a cura di), Gli antichi statuti della Magnifica comunità di San Daniele,  Comune di San Daniele, 1992.
  Testo latino (già trascritto in Narduzzi 1859), con a fianco  traduzione italiana.
  *San Daniele - statuti
Folin M., Fazioni politiche e rappresentanze del sociale (Per una ricerca sulle  terre patriarcali di San Vito e San Daniele), in "Studi  veneziani", n.s., XXIV ( 1992), pp. 15-67. 
  Ricostruisce il contrasto giurisdizionale di fine  Cinquecento-inizio Seicento tra la comunità e il patriarca e delinea il quadro  politico-istituzionale e i privilegi giurisdizionali della comunità.
  *San Daniele - giurisdizione - statuti 
Pani L., Guida  all’archivio del Monte di Pietà di San Daniele (1714-1927), in Cargnelutti  L., Istituti di pegno e comunità. Guida  all’archivio del Monte di Pietà di Udine (1496-1942), con l’inventario  dell’archivio del Monte di Pietà di San Daniele a cura di Laura Pani,  Udine, Arti Grafiche Friulane, 1994, pp. 149-177.
  Storia e inventario del Monte di Pietà di San Daniele.
  *San Daniele – Monte di Pietà
Tosoratti R., Sanità  nel sandanielese. Una storia, una cultura, Udine, Arti Grafiche Friulana,  1994.
  Storia della sanità e dell’ospedale di Sant’Antonio di San  Daniele.
  *San Daniele - ospedali
Sandri R., Vilegnove.  Une glagn di storie, Villanova di San Daniele, Parrocchia di Santa Maria  Maggiore, 2002, pp. 41-43.
  Organizzazione delle vicinie di Villanova e Albazzana sulla  base di una relazione del 1762.
  *San Daniele – Villanova –Albazzana - vicinia
Moscarda D., L'area  alto adriatica tra sovranità imperiale e autonomia locale, Trieste,  Deputazione di Storia Patria per la Venezia Giulia, 2002, pp. 69-75.
  Storia della formazione degli statuti di San Daniele,  cronologia e caratteri specifici.
  *San Daniele – statuti
Tosoratti R., Villanova  di San Daniele. Una comunità libera e fedele, Villanova di San Daniele,  Parrocchia di Santa Maria Maggiore, 2007, pp. 34-43, 67.
  Organizzazione vicinale di Villanova e Albazzana.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – vicinia -  diritti pascolo
Formazione del  Comune
  Municipalità e  Comune
  Giugno  1797-gennaio 1798 (governo francese delle municipalità e del governo centrale  del Friuli). La municipalità di San Daniele e la villa di Villanova nel  distretto VII-San Daniele.
  Febbraio  1798-1805 (governo austriaco). Ripristino della situazione precedente.
  1806-07  (ritorno dei francesi). Abolizione delle giurisdizioni feudali, organizzazione  degli stati ex veneti in dipartimenti.
  1807.  Organizzazione dei dipartimenti in distretti e cantoni. Comuni di San Daniele e  Villanova nel distretto I-Udine, cantone IV-San Daniele.
  1811.Concentrazione  dei comuni. Comune denominativo. San Daniele. Concentra San Daniele, Farla,  Majano, Susans con borghi, Villanova nel cantone IV-San Daniele.
  1815  (governo austriaco). Organizzazione delle province e delle province in  distretti. Comune e frazioni: San Daniele con Farla, Maiano, Susans, Villanova  nel distretto II-San Daniele.
- Nuova concentrazione territoriale. Comune e frazioni: San Daniele con Villanova.
 
Successivamente  la stessa concentrazione comunale. 
  Nel  1929 la frazione di Aonedis si stacca da Ragogna e passa sotto San Daniele
                          fonti legislative
  1797. Proclama a stampa del gen. Bernadotte, Al Quartier generale di Udine, 6 giugno  1797, istitutivo dei distretti e delle Municipalità capoluogo nella sinistra  Tagliamento, in Civici Musei di Udine, inv. 52938.
  * San Daniele-divisione territoriale-municipalità
1807. Bollettino delle  leggi del regno d'Italia. Decreto sulla divisione dei nuovi dipartimenti ex  veneti, 22 dicembre 1811, parte III, Milano, Reale Stamperia, 1807, p. 1425 
  * San Daniele- divisione territoriale- dipartimento di  Passariano 1807
1811. Compartimento  territoriale del dipartimento di Passariano da attivarsi pel Primo Gennajo  1811, Udine, Pecile, s.d., edito in Il  Friuli nel 1807. Dipartimento di Passariano,  a cura di R. Corbellini, L. Cerno, C. Sava,  Udine, Società Filologica Friulana, 1992, pp. 617-649
  * San Daniele-dipartimento di Passariano-divisione  territoriale
1815. Collezione di  leggi e regolamenti, 5 novembre 1815, parte I, Venezia, Andreola, 1815, p. 193.
  * San Daniele-divisione territoriale-provincia del Friuli  1815
1816.  Collezione di leggi e regolamenti.  Attivazione di un nuovo compartimento territoriale, 4 aprile 1816, parte I,  Venezia, Andreola, 1816, p. 286.
  * San Daniele-divisione territoriale-provincia del Friuli  1816
Demografia
  San Daniele
  L’archivio  plebanale di San Daniele ha costituito una fonte per studi demografici  specifici su San Daniele. Conserva le serie di registri canonici di battesimi  dal 1563; matrimoni dal 1567 (manca l’anno 1629, forse perché non si sono  celebrati matrimoni); morti dal 1594.
  Villanova
  I registri canonici di  Villanova sono divisi tra Villanova e San Daniele.
  A San Daniele si conservano  le serie di morti 1601-1765; matrimoni 1601-1765, 1765-1912.
  AVillanova si conservano le  serie di battesimi dal 1602; morti dal 1765 (continua la serie conservata a San  Daniele; matrimoni soltanto dal 1927, quando Villanova è diventata parrocchia. 
                fonti archivistiche
  Archivio pievanale di San Daniele, Archivio storico,  Registri canonici di San Daniele e Villanova.
  Le serie di battesimi, matrimoni, morti di San Daniele dalla  seconda metà del Cinquecento; le serie di Villanova di morti dal 1601 al 1765,  matrimoni dal 1601 al 1912. 
  *San Daniele – Villanova – demografia – registri canonici
Archivio parrocchiale di Villanova, Archivio storico,  Registri canonici.
  La serie dei battesimi dal 1602; le serie dei morti dal 1785  (il registro precedente a San Daniele); le serie dei matrimoni dal 1927 (i  registri precedenti a San Daniele).
  *San Daniele – Villanova – demografia – registri canonici
Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite  pastorali, b. 818. 211-212-213.
  Dati divisi per San Daniele e Villanova con Albazzana delle  anime da comunione e non da comunione (i numeri si riferiscono agli anni):
  San Daniele 1602, 1672, 1696 (dati complessivi con Villanova  e Albazzana), 1718, 1735, 1764, 1794; Villanova e Albazzana 1602, 1672, 1718,  1735, 1764, 1794.
  *San Daniele – Villanova – Albazzana – demografia
Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite  pastorali, Scrutinii, bb. 792, 796-797
  Dati del numero complessivo delle anime di San Daniele e  Villanova da comunione e non da comunione (i numeri si riferiscono agli anni):  1657, 1764, 1772, 1794.
  *San Daniele –demografia
                                      tesi di laurea
  Cescutti P., Uno  studio di demografia storica: la popolazione di San Daniele del Friuli nei  secoli XVII-XIX, Facoltà di Economia, rel. M. Breschi, a.a. 1995-96.
  Studio demografia sulla base dei registri e dell’archivio  parrocchiale di San Daniele.
  *San Daniele – demografia
Toponomastica 
  Sini G., Cronaca della  magnifica comunità di San Daniele del Friuli, esposta  e corredata di note per G. Barbaro, Venezia,  Tip. Cecchini, 1865.
  Storia di San Daniele dalle origini al 1515. Nelle note si  accenna anche a un cimitero abbandonato sul colle di San Martino dove nel 1450  è documentato un "borgo di San Martino" di cui non c'è più traccia  (pp. 9, 43).
  *San Daniele - toponomastica
Zucchiatti V., Sancto  Daniele con Villa Nova et Albazana. Toponomastica del Comune di San Daniele del  Friuli, Udine, Società Filologica Friulana-Comune di San Daniele del  Friuli, 2006.
  *San Daniele -  toponomastica
    
  Paesaggi storici 
                            fonti archivistiche               
  Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto,  b. 252, fasc. Comune censuario di San Daniele.
  Il fascicolo contiene Nozioni  generali territoriali, Nozioni  agrarie di dettaglio, Qualità dei  terreni, Prospetto di classificazione.
  *San Daniele - paesaggi storici
Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto,  b. 252, fasc. Comune censuario di Villanova.
  Il fascicolo contiene Nozioni  generali territoriali, Nozioni  agrarie di dettaglio, Qualità dei  terreni, Prospetto di classificazione.
  *San Daniele - Villanova - paesaggi storici
Archivio di Stato di Udine, Archivio del Torso, b. 20, Pianta de beni di ragione del nob. ed ecc.  s. Daniele Fabrizi medico fisico della terra di S. Daniele.
  Catastico con disegni di case e annessi.
  *San Daniele – paesaggi storici
Archivio parrocchiale di Villanova, Archivio storico, Catastico della veneranda chiesa di Santa  Maria di Villa Nova, Osvaldo Dozzi notaio di Spilimbergo, 1781
  Il Catastico è  ricco di disegni di case e fabbricati (distinguendo tetti di paglia e tetti di  “coppi”), appezzamenti di terreni, anche con informazioni sullo stato del  territorio,
  *San Daniele – Villanova – paesaggi storici
                            letteratura
  Piuzzi F., La dimora  rurale nel sandanielese e i disegni di Gasparo Zanino (1597-1681), in  “Metodi e ricerche”, V (1986), n.1, pp. 11-40.
  Case rurali disegnate nelle vacchette di Gasparo Zanino.
  *San Daniele – paesaggi storici
Sandri R., Vilegnove.  Une glagn di storie, Villanova di San Daniele, Parrocchia di Santa Maria  Maggiore, 2002, pp.179-187.
  Riproduce alcuni disegni del Catastico della veneranda chiesa di Santa Maria di Villa Nova del  1781.
  *San Daniele – Villanova – paesaggi storici
Martinis M., Aspetti  idrologici, storici, economici e naturalistici del territorio, in Venuti  C., Vicario F. (a cura di), San Denêl,  80º congresso della Società Filologica Friulana, Udine, Società Filologica  Friulana, 2004, pp. 49-124.
  Riferimenti a laghetti, paludi, torbiere, passi di barca,  porti fluviali, mulini e canali con bibliografia.
  *San Daniele – paesaggi naturali – paesaggi storici
Pesaro A., Il segno e  la memoria. Due secoli di mappe e cartografie manoscritte a S. Daniele del  Friuli, Udine, Forum, 2004.
  Descrizione e riproduzione di mappe e catastici, 1632-1818.
  *San Daniele – paesaggi storici
Sandri R., Il  catastico Dozzi . Possedimenti, rendite ed aggravi della chiesa di Santa Maria  di Villanova tra il XIV e il XVIII secolo, in  Venuti C., Vicario F. (a cura di), San Denêl, 80º congresso della Società  Filologica Friulana, Udine, Società Filologica Friulana, 2004, pp. 125-148.
  Esame del Catastico della  chiesa di Villanova, 1781.
  *San Daniele – Villanova – paesaggi storici
Floreani B., Albazzana,  villaggio nel Saletto, in Pellegrini L. (a cura di), Tagliamento due sponde sul fiume. Guida storica e tecnica di un tratto del medio corso, Spilimbergo,  Comitato Studi Tagliamento, 2005, pp. 99-107.
  Definisce la storia di Albazzana legata al Tagliamento con  documentazione al riguardo.
  *San Daniele – Albazzana – storia – paesaggi storici