I dati - Schede Comuni
OSOPPO 
Comune attuale: Osoppo con Rivoli.
Circoscrizione ecclesiastica:
                  Chiese, filiali, parrocchie
              Chiese e testimonianze artistiche -
              Paesaggio religioso
Giurisdizione civile:
              Castello e gastaldia
Comunità, statuti, memoria orale
Formazione del Comune:
              Municipalità e Comune
Opere complessive di storia su Osoppo.
M.  Biasoni,  Storia di Osoppo / Osôf,  voll. 3, Osoppo, Comune di Osoppo, 2006.
  Storia di Osoppo e degli osovani dalla preistoria al  Novecento 
Circoscrizione  ecclesiastica
  Pieve e chiese
  La pieve di San Pietro, la cui chiesa  primitiva è antecedente al sec. VI sul colle fortificato vicino al castello, è  documentata fin dal 1094.   In origine comprendeva il colle e la villa di Osoppo con Peonis, Avasinis, Trasaghis, Braulins. Fu incorporata in data  imprecisata (dopo il 1296 e prima del 1348, forse nel 1328 quando i Savorgnan furono  investiti del feudo di abitanza di Osoppo) all'abbazia di San Gallo di Moggio.  Nel sec. XV questa concesse alle ville il diritto di elezione di un parroco o  di un officiante, previa approvazione dei giusdicenti Savorgnan e immissione  nel ruolo da parte dell'abate di Moggio. Nel 1447 il vicario patriarcale  Guarnerio d'Artegna diede ai Savorgnan il diritto di amministrazione delle  rendite delle chiese della giurisdizione di Osoppo. A partire dal sec. XV le  chiese cominciarono ad affermare la loro autonomia.
  Titolare  della pieve fu la chiesa di San Pietro sul colle fino a tutta l'età veneta; dal  1797 la chiesa di Santa Maria ad Nives in piano assunse le funzioni di  parrocchiale.
                       letteratura
  Marcuzzi G., Sinodi  aquileiesi, Udine Patronato, 1910, p. 327.
  La pieve di Osoppo viene nominata nella tassazione del 1247  imposta dal patriarca Bertoldo di Andechs come sussidio per le crociate. 
  Osoppo - pieve
Sella P., Vale G. (a cura di),  Rationes decimarum Italiae nei  secoli XIII e XIV, Venetiae-Histriae, Dalmatia,  Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica  Vaticana, 1941, p. XXVI.
  La pieve di Osoppo, non nominata nella decima ecclesiastica del  1296, ma neppure tra quelle comprese nell’abbazia di Moggio, è invece descritta  nella sua composizione nell'elenco del 1495-1501.
  * Osoppo - pieve
Vale G., Santa Colomba  e la pieve di Osoppo, Udine, Arti Grafiche Coop. Friulane, 1927.
  Tratta la storia dell'insediamento di Osoppo dall'età  romana, il culto di Santa Colomba, protettrice di Osoppo, la storia della pieve  di San Pietro e delle chiese della stessa pieve.
  *Osoppo - pieve –chiese
De Vitt F., Istituzioni  ecclesiastiche e vita quotidiana nel Friuli medioevale, Venezia,  Deputazione Editrice, 1990, pp. 1-120.
  Tratta origini e sviluppo delle pievi, loro incorporazioni,  nascita e diffusione delle parrocchie con particolare riferimento al Friuli  centro-collinare.
  *Osoppo  – pieve –  circoscrizione ecclesiastica
Chiese e testimonianze  artistiche – Paesaggio religioso
  Chiesa di San  Pietro.  Nominata nel 1260, sorgeva sul colle di Osoppo su una precedente chiesa di San  Pietro paleocristiana, probabilmente del sec. V-VI. Rimaneggiata in età  bassomedievale e rinascimentale, con un cimitero ai lati, fu riedificata da  Girolamo Giacomo Savorgnan  dopo avere  ottenuto nel 1695 la concessione patriarcale. La nuova chiesa di San Pietro è  ritenuta opera di Domenico Rossi. Conservava il sarcofago di Gerolamo  Savorgnan. Dopo il 1797 fu adibita a usi militari e la sede parrocchiale fu spostata  sotto il colle, a Santa Maria ad Nives. Gravemente danneggiata durante le  guerre mondiali e dal sisma del 1976, è in corso di ristrutturazione.  Conservava una pala di Pellegrino da San Daniele (1494), ora in Santa Maria ad  Nives (v.).
  Menis G.C., Civiltà  del Friuli centro collinare, schede per le illustraizioni di Bros L.,  Pordenone GEAP, 1984, n. 120.
  Scheda storico-critica sull'edificio.
  *Osoppo - pieve  San  Pietro  - cimitero
Villa L., Tommasini C., La Chiesa di San Pietro, in Villa L., Osoppo. Storia, arte, archeologia, con  contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia F.M., Muscio G., Simonetto L., Comune  di Osoppo, 1995, pp. 87-96.
  Ricostruisce la vicenda della chiesa plebanale, a partire  dalla prima chiesa del V-VI secolo,  e le  sue trasformazioni con attenzione documentaria. 
  *Osoppo - pieve San Pietro 
Piuzzi F., Testimonianze  tardo antiche e altomedievali dall’indagine stratigrafica in edifici di culto.  Il caso delle pievi di San Daniele in Castello (Udine), San Pietro di Osoppo  (Udine), Santo Stefano a Cesclans (Udine), San Martino d’Asio (Pordenone),  in Pilo G.M., Polese B. (a cura di), Per  sovrana risoluzione. Studi in ricordo di Amelio Tagliaferri, Monfalcone,  Edizioni della Laguna, 1998, pp. 391-403.
  Evidenzia le fasi di alcune pievi friulane riconosciute dai  lavori di scavo per il periodo tra il tardo antico e l’altomedievale, vale a  dire nel periodo di formazione della pieve, per cui mancano le fonti  archivistiche. La fase più antica di San Pietro risalirebbe così al V-VI secolo  (pp. 392-394).
  *Osoppo – pieve San Pietro 
Piuzzi F., Indagini archeologiche nei castelli lungo le strade del Friuli  medievale, in Blason Scarel S. (a cura di), Cammina, cammina …dalla via dell’ambra alla via della fede, Gruppo  Archeologico Aquileiese, 2000, pp. 188-200.
  Ricorda il castello di Osoppo con  la pieve di San Pietro e i risultati degli scavi archeologici (pp. 190-192).
  *Osoppo – castello – pieve San  Pietro
Villa L., Itinerari devozionali e antichi luoghi di culto lungo le principali  direttrici del Friuli: contributi dell’archeologia, in Blason Scarel S. (a  cura di ), Cammina, cammina …dalla via  dell’ambra alla via della fede, Gruppo Archeologico Aquileiese, 2000, pp.  152-161.
  Tra i luoghi di culto ricorda  l’antica pieve di Osoppo e i risultati degli scavi archeologici che indicano la  fondazione della prima chiesa nel V-VI secolo (pp. 156-157).
  *Osoppo – pieve San Pietro 
Chiesa di San  Giacomo apostolo. Ai piedi del Monte, lungo la strada del forte, è nominata nel 1468. Ha avuto  rimaneggiamenti successivi. E' stata restaurata dopo i gravi danni riportati  nel sisma del 1976.Conserva lacerti di affreschi quattro-cinquecenteschi, un  altare ligneo di Gerolamo Comuzzo (1645), affreschi ottocenteschi di Domenico  Fabris.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 59 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *Osoppo – chiese – San Giacomo
Tommasini L., La Chiesa di San Giacomo  Apostolo, in Villa L., Osoppo.  Storia, arte, archeologia, con contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia  F.M., Muscio G., Simonetto L., Comune di Osoppo, 1995, pp. 112-115.
  Storia della chiesa e del suo patrimonio artistico . 
  *Osoppo - chiese - San Giacomo
  Chiesa di  Santa Maria ad Nives. Esistente nel 1275 come Santa Maria delle Candele, era una cappella  annessa a un monastero femminile di cui non si conosce l'ordine di  appartenenza.. Nel 1595 era già di notevoli dimensioni e l'altar maggiore  ospitava la pala di Pomponio Amalteo (1569) con sullo sfondo la fortezza di  Osoppo (v. Micelli, La fortezza 1986),  pala ora posta sulla controfacciata d'ingresso alla navata sinistra.Nel 1808  divenne parrocchiale e in essa fu trasportata la pala di Pellegrino da San  Daniele (1494-95) dalla chiesa di San Pietro in fortezza. Conserva affreschi di  metà Ottocento di Domenico Fabris.
  Tommasini L., La Chiesa di Santa Maria ad  Nives, in Villa L., Osoppo. Storia,  arte, archeologia, con contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia F.M.,  Muscio G., Simonetto L., Comune di Osoppo, 1995, pp. 116-123.
  Storia della chiesa e del suo patrimonio artistico . 
  *Osoppo - chiese - Santa Maria ad Nives
Menis G.C., Civiltà  del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L.,  Pordenoen GEAP, 1984, n. 106.
  Scheda critica sulla tela raffigurante la Madonna in trono e santi di Pellegrino da San  Damniele, 1495, eseguita per la chiesa di San Pietro, ora nella parrocchiale di  Santa Maria ad Nives.
  *Osoppo - chiese - San Pietro - Santa Maria ad Nives
Marioni Bros L., Pellegrino da San Daniele (1467-1547) -  Madonna e Santi,in Bergamini G.,  Marioni Bros L.(a cura di), Capolavori  salvati. Arte sacra 1976-2006. Trent'anni di restauri, catalogo della  mostra (Udine, 2006), Udine, Museo Diocesano e Gallerie del Tiepolo, 2006,  pp.62-67.
  Scheda storico-critica sulla tela  già eseguita nel 1495 per la chiesa di San Pietro e ora nella parrocchiale con  relazione sul restauro.
  *Osoppo - chiese - San Pietro -  Santa Maria ad Nives
Chiesa di San  Rocco in "Soncolle" - colle di San Rocco. Nominata nel 1271, originariamente  dedicata San Silvestro e nel 1498   a San Rocco, sorge sul colle omonimo, dove probabilmente  esisteva un castello demolito nel 1401. Gli affreschi interni sono di Silvestro  e Domenico Fabris (1845-47). Accanto sorgeva un romitorio, edificato in epoca  incerta, ma esistente nel sec. XVI e abbandonato nel 1805.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 59 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *Osoppo – chiese – San Rocco
Tommasini L., La Chiesa di San Rocco, in  Villa L., Osoppo. Storia, arte,  archeologia, con contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia F. M., Muscio  G., Simonetto L., Comune di Osoppo, 1995, pp. 124-127.
  Storia della chiesa e del suo patrimonio artistico . 
  *Osoppo - chiese - San Rocco
Chiese scomparse
  Chiesa di  Santa Colomba. Chiesa sul colle di Osoppo, distrutta nel 1806. Nominata nel 1262, ma  sicuramente antecedente (l'iscrizione che ricorda la morte di Santa Colomba sul  colle di Osoppo è del 524), è stata localizzata nella punta sud del Monte.  Mentre i francesi demolivano la chiesa per risistemare la fortezza,  l'iscrizione e l'arca sepolcrale della santa  furono trasportate a Santa Maria ad Nives.
  Villa L., La lapide  funeraria e la Chiesa  di Santa Colomba, in Villa L., Osoppo.  Storia, arte, archeologia, con contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia  F.M., Muscio G., Simonetto L., Comune di Osoppo, 1995, pp. 109-111.
  Localizza e ricostruisce la storia della chiesa. 
  *Osoppo - chiese - Santa Colomba
Giurisdizione  civile
  Età patriarchina
  La  rocca di Osoppo ha costituito nei secoli un baluardo naturale sia nel sistema  difensivo sia come controllo delle vie di comunicazione della piana. 
  Il  primo atto in cui si parla della pieve di Osoppo e del feudo di abitanza sul  colle è del 1094, quando gli "habitatores in Osovo" fanno donazione  dei loro beni alla chiesa di Sesto. Nel 1255 è adoperato il toponimo  Castelvecchio per indicare una zona del colle, forse perché c'era stato un  ampliamento della zona difensiva originaria, vale a dire oltre il "castel  vecchio". 
  Nel  1328, poiché i consorti "habitatores" di Osoppo si sono resi  colpevoli di rapine e omicidi mettendo in pericolo la strada delle mercanzie  (da Pontebba a Latisana), il patriarca Pagano investe Federico Savorgnan del  castello di Osoppo come feudo di abitanza. Nel 1329 lo stesso patriarca vende a  Federico Savorgnan le rendite e i diritti su Osoppo con l'obbligo di garantire  la sicurezza della strada. Nel 1331 Federico acquista nuovi beni "in  castro et castellario seu loco de Osopio cum monte".     
  Età veneta
  Nel  1420 la Repubblica   Veneta reintegra Tristano Savorgnan nel possesso dei suoi  feudi, tra cui Osoppo.
  Nel  1514 Gerolamo Savorgnan resiste a Osoppo all'esercito imperiale costringendolo  alla ritirata. La rocca di Osoppo viene consolidata con un nuovo castello, con  mura e baluardi. Ai piedi della fortezza i Savorgnan costruiscono il palazzo  del Barco. Per i meriti di Gerolamo verso la Serenissima, Osoppo,  Belgrado e Castelnuovo diventano feudi privilegiati e separati, non soggetti  all’autorità del luogotenente.
                       fonti archivistiche
  Archivio di Stato di Udine, archivio Savorgnan, pergamena n.  21, 23 marzo 1329 (cessione diritti feudali); n. 79, 20 luglio 1420 (ducale di  reintegro nel possesso feudale).
  Cessione dei diritti feudali a Federico Savorgnan con  l'obbligo di custodire la strada mercantile della piana.
  *Osoppo - castello - giurisdizione
Biblioteca Civica “V. Joppi”di Udine, fondo principale, ms.  1475 /II, protocollo notaio Gabriele da Cremona, 25 luglio 1328, 22 maggio  1331.
  Investitura di Federico Savorgnan del castello di Osoppo  (1328) e acquisti di beni feudali e allodiali in Osoppo (1331).
  *Osoppo - castello – giurisdizione
Biblioteca Civica “V. Joppi”di Udine, stampa ad lites Stampa pubblica per li feudi di Osoppo,  Belgrado e Castelnuovo, post 1785.
  Atti per la morte di Mario Savorgnan. Presenta i principali  documenti relativi ai privilegi del feudo separato di Osoppo, non soggetto  all’autorità del luogotennte per i meriti di Gerolamo Savorgnan verso la Serenissima.
  *Osoppo - feudo
                   letteratura                          
  Vale G., Santa Colomba  e la pieve di Osoppo, Udine, Arti Grafiche Coop. Friulane, 1927, pp. 19-40.
  Oltre alla storia della pieve, è trattata la storia del  castello di Osoppo a partire dai primi consorti abitatori.
  *Osoppo - feudo
Miotti T., Castelli  del Friuli, 1, Carnia, feudo di  Moggio e capitaneati settentrionali, Udine, Del Bianco, 1977, pp. 100- 211
  Storia della rocca fortificata di Osoppo.
  *Osoppo - castello
Miotti T., Castelli  del Friuli, 5, Storia ed evoluzione  dell’arte delle fortificazioni in Friuli, Udine, Del Bianco, 1981, pp.  253-254.
  Sintesi della storia della fortezza sotto il profilo  strategico-difensivo in età veneta.
  *Osoppo - castello
Micelli F., Castello e  Monte di Osoppo (1510-1529). Per una storia della "via da carri" tra  Villaco e Portogruaro, in Del Col A. (a cura di), Società e cultura del Cinquecento nel Friuli occidentale, Provincia  di Pordenone, 1984, pp.57-71.
  Ricostruzione della fisionomia della fortezza di Osoppo nel  primo Cinquecento mentre si evidenzia il suo ruolo strategico nel sistema  viario commerciale.
  *Osoppo - castello - strade
Micelli F., La  fortezza di Osoppo nella tela dell'Amalteo, in "Metodi e  ricerche", V (1986), n. 2, pp. 3-10.
  Confronta la tela dell'Amalteo, Madonna col Bambino e angeli in gloria ed i santissimi Pietro e Rocco(1569),  dipinta per la comunità di Osoppo, con le descrizioni topografiche secentesche  e settecentesche del Monte di Osoppo, trovando in essa una raffigurazione  realistica del Monte stesso e dei suoi manufatti mentre Giulio Savorgnan ne  stava definendo un assetto più complesso e moderno.
  *Osoppo - castello 
Miotti T., Castelli  del Friuli, 7, I sette castra di  Paolo Diacono ed altri studi castellologici, Udine, Del Bianco, 1988, p.  517.
  Ipotesi sull’ubicazione del castrum nominato da Paolo Diacono nel 610.
  *Osoppo - castello 
Villa L., Osoppo.  Storia, arte, archeologia, con contributi di Tommasini C., Dalla Vecchia  F.M., Muscio G., Simonetto L., . Comune di Osoppo, 1995, pp. 19-54.
  Storia dell'insediamento sul colle di Osoppo, con  localizzazione dei manufatti nei diversi periodi.
  *Osoppo - castello
Rodaro N., Castelli  del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed.  (1985 I ed.), pp. 115-118.
  Scheda storica del   castello di Osoppo.
  *Osoppo - castello.
Virgilio G., Andar per  castelli. Itinerari in Friuli Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare,  1, Udine, Forum, 2003, pp.127-133.
  Scheda storica sul castello di Osoppo.
  *Osoppo - castello   
Comunità e  statuti, memoria orale 
  Non  sono pervenuti statuti organici della comunità, se non per alcune ordinanze.  Nel 1589 Giulio Savorgnan emana un proclama di 24 punti che regola la comunità  di Osoppo, in continuo conflitto con i Savorgnan.
  Le  leggende sono legate alla rocca e a Santa Colomba.
                       tesi di laurea
  Rossi G., Santa Colomba di Osoppo. Verginità,  ascetismo e monachesimo nei primi secoli cristiani, Università degli Studi  di Udine, Facoltà di Lettere e Filosofia, rel. Magnani S., a.a. 2007-2008.
  Revisione critica e analisi storica del mito di Santa  Colomba.
  *Osoppo –  leggende
                                 letteratura
  Ostermann V., Il làt di Çhamp, in “Pagine friulane, I  (1889), n. 12, p. 192.
  Leggende dell’eremita e del drago, legati alla rocca.
  *Osoppo – leggende 
Forgiarini G., Leggende osoppane, in “Pagine friulane”,  XIV (1901), n. 2, pp. 29-31.
  Leggenda osovana di Santa Colomba.
  *Osoppo - leggende
Faleschini A., Deliberazioni  della vicinia e proclami dell'on. Comune   di Osoppo, in "Ce fastu?", V (1929), n. 9, pp. 161-163; VI  (1930), n. 3-4, pp. 64-65.
  Afferma l'esistenza di contrasti con i Savorgnan  nell'amministrazione della giustizia e riporta alcune deliberazioni della  comunità dei secc. XVI-XVIII sul taglio dei roveri e sul calmiere dei prezzi,  tratte da un "libro delle parti" andato perduto.
  *Osoppo - comunità – statuti
Virgili D., Leggende  della mia terra. II, in “Avanti cul brun”, XXII (1955), pp. 85-96.
  Raccoglie il complesso leggendario dell’area Buja (con  riferimento alle raccolte di Menis P.)-Osoppo-Ragogna-Susans-Majano-San  Daniele-Villanova-Caporiacco
  *Osoppo – leggende
Faleschini A., Controversia  fra la comunità di Osoppo e il giurisdicente Savorgnan (1780-1786), in  “Memorie storiche forogiuliesi”, LI (1971), pp. 130-134.
  Nel 1780 e nel 1786 la comunità di Osoppo rivendica diritti  nei confronti di Mario Savorgnan e dei suoi eredi, chiedendo che i diritti  feudali e giurisdizionali siano gli stessi dell’investitura del 1328, senza  dilatazioni successive, e che siano rispettati i diritti di Osoppo concessi nel  1267 dal patriarca Gregorio di Montelongo.
  *Osoppo – giurisdizione - comunità
Biasoni, Storia di Osoppo cit., 1, pp. 48-51; 3, Documenti, p. 37
  Pubblica le "Leggi Savorgnane" del 1589, indicando  come fonte una stampa della Biblioteca Guarneriana di San Daniele.
  *Osoppo - statuti
Formazione del  Comune
  Municipalità e  Comune
  Giugno  1797-gennaio 1798 (governo francese delle municipalità e del governo centrale  del Friuli). La villa di Osoppo è compresa nel territorio del distretto  VIII-Gemona.
  Febbraio  1798-1805 (governo austriaco). Ripristino della giurisdizione precedente.
  1806  (ritorno dei francesi). Abolizione delle giurisdizioni feudali, organizzazione  degli stati ex veneti in dipartimenti.
  1807.  Organizzazione dei dipartimenti in distretti e cantoni. Comune di Osoppo  fortezza e villa nel distretto I-Udine, cantone VI-Gemona.
  1811.  Concentrazione dei comuni. Comune denominativo: Osoppo nel cantone V-Gemona.
  1815  (governo austriaco). Organizzazione delle province e delle province in distretti.  Comune: Osoppo nel distretto XXI-Gemona. 
  Successivamente  rimane la stessa concentrazione comunale.
                          fonti legislative
  1797. Proclama a stampa del gen. Bernadotte, Al Quartier generale di Udine, 6 giugno  1797, istitutivo dei distretti e delle Municipalità capoluogo nella sinistra  Tagliamento, in Civici Musei di Udine, inv. 52938.
  * Osoppo-divisione territoriale-municipalità
1807.Decreto sulla  divisione dei nuovi dipartimenti ex veneti, in Bollettino delle leggi del regno d'Italia, parte III, Milano,  Reale stamperia, 1807, p. 1426.
  * Osoppo- divisione territoriale- dipartimento di Passariano  1807
1811. Compartimento  territoriale del dipartimento di Passariano da attivarsi pel Primo Gennajo  1811, Udine, Pecile, s.d., edito in Il  Friuli nel 1807. Dipartimento di Passariano,  a cura di R. Corbellini, L. Cerno, C. Sava,  Udine, Società Filologica Friulana, 1992, pp. 617-649
  * Osoppo-divisione territoriale-dipartimento di Passariano  1811
- Collezione di leggi e regolamenti, 5 novembre 1815, parte I, Venezia, Andreola, 1815, p. 203.
 
*Osoppo- divisione territoriale- provincia del Friuli 1815
Demografia
  L’archivio pievanale di  Osoppo conserva le seguenti serie di registri canonici:
  battesimi dal 1620, matrimoni  dal 1585, morti dal 1620.
                   fonti archivistiche
  Archivio pievanale di Osoppo, Archivio storico, Registri  canonici.
  I registri canonici di Osoppo sono conservati dal 1620 per  battesimi e morti, dal 1585 per i matrimoni.
  *Osoppo – demografia – registri canonici
Archivio della Curia  Arcivescovile di Udine, Visite pastorali, Scrutinii, bb. 795-797
  Dati del numero delle anime da comunione e non da comunione  della parrocchia di Osoppo (i numeri si riferiscono agli anni): 1736, 1745, 1794.
  *Osoppo – demografia
                        letteratura
  Blason M., Costantin E., Pensa,  cunsidera … e stibilìs. Cognons e soranons dei osovans, Comene di Osopp,  2000.
  Dizionario storico dei cognomi di Osoppo, con riferimenti  documentari,
  *Osoppo – demografia - onomastica
Toponomastica
  Desinan C.C., La  toponomastica del Comune di Osoppo, Udine, Società Filologica Friulana, 1979.
  *Osoppo - toponomastica
Paesaggi storici 
                      fonti archivistiche
  Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto,  b. 302, fasc. Comune censuario di Osoppo.
  Il fascicolo contiene Nozioni  generali territoriali, Nozioni  agrarie di dettaglio, Qualità dei  terreni, Prospetto di classificazione.
  *Osoppo - paesaggi storici
                     letteratura
  Micelli F., Il Campo  di Osoppo, in “Metodi e ricerche”, I (1982), n. 2, pp. 43-63; II (1983),  nn. 1-2, pp. 40-51, 57-78.
  Definizione dell’area, geomorfologia e incivilimento. 
  *Osoppo – paesaggi naturali – paesaggi storici
Micelli F., Castello e  Monte di Osoppo (1510-1529). Per una storia della "via da carri" tra  Villaco e Portogruaro, in Del Col A. (a cura di), Società e cultura del Cinquecento nel Friuli occidentale, Provincia  di Pordenone, 1984, pp.57-71.
  Ricostruzione della fisionomia della fortezza di Osoppo nel  primo Cinquecento mentre si evidenzia il suo ruolo strategico nel sistema  viario commerciale.
  *Osoppo - castello - strade