I dati - Schede Comuni
COLLOREDO di MONTE ALBANO
              Comune  attuale: Colloredo di Monte Albano con Caporiacco, Mels e le località sparse di  Aveacco, Codugnella, Entesano, Lauzzana, Ols, Pissignano.
Opere complessive di storia su COLLOREDO
Circoscrizione ecclesiastica:
                  Chiese, filiali, parrocchie
              Chiese e testimonianze artistiche -
              Paesaggio religioso
Giurisdizione civile:
              Castello e gastaldia
Comunità, statuti, memoria orale
Formazione del Comune:
              Municipalità e Comune
Opere di storia complessiva  su Colloredo 
La storia di Colloredo di M.A. coincide con la storia del  castello e dei consorti; altre singole storie sono state redatte per singole  comunità.
Per Colloredo:
Mantovani D., Il  castello di Colloredo, Roma, Malcotti, 1894 (rist. anastatica Udine,  Graphik Studio, 1984).
Prima storia del castello in cui si identifica l'intero  borgo e primo quadro del paesaggio.
*Colloredo di M.A. - castello - storia
Custoza G.C., Colloredo.  Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003.
  E' l'opera più recente sulla famiglia e sul castello di Colloredo.
  *Colloredo di M.A. - castello - storia
Per Lauzzana -  Colloredo:
  Vale G., Lauzzana.  Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F.,  note al testo di Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991.
  Edizione critica della storia della parrocchia di Lauzzana  che è insieme storia delle comunità di Lauzzana e Colloredo, compilata da Vale  tra 1906 e 1918, nel periodo in cui fu cappellano a Caporiacco, conservata ms.  nell'Archivio parrocchiale di Lauzzana.
  *Colloredo di M.A. - Lauzzana - storia
Per Mels:
  Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912.
  Prima storia del feudo e della  villa di Mels sulla base della documentazione  archivistica attraverso la storia delle sue chiese
  *Colloredo di M.A. - Mels - storia
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels,  [1992].
  Sintesi storica fino all'età contemporanea.
  *Colloredo di M.A. - Mels - storia 
Per Caporiacco:
  Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane, 1926.
  Storia del feudo e della villa di Caporiacco sulla base  della documentazione archivistica attraverso le sue chiese.
  *Colloredo di M. A. - Caporiacco - storia
Circoscrizione  ecclesiastica
  Chiese  filiali, parrocchie
  L'attuale  territorio comunale era compreso parte nella pieve di Buja, parte nella pieve  di Fagagna, come attestano gli elenchi delle Rationes decimarum del 1495-1501.
  Appartenevano  alla pieve di Fagagna (v. Fagagna, incorporata  al capitolo di Cividale dal 1251): Caporiacco, Codugnella, Lauzzana, Colloredo  di Monte Albano, Ols, Pissignano.
  Appartenevano  alla pieve di Buja (v.): Mels, Entesano, Melesons, San  Salvatore.
  Le  chiese vengono affermando la loro autonomia dall'antica pieve. Si staccano:
  Caporiacco – dove fin dal 1342 è presente  un vicario -  con Codugnella nel 1454;
  Lauzzana  con Ols, S. Pietro di Colloredo, Laibacco,  Pissignano, Cormaiù (villa Colloreti maioris), rivendicando - fino al Novecento  - la dipendenza della curazia di Colloredo contro i consorti; 
  Mels con Entesano, Melesons, San  Salvatore ottenendo nel 1507 un pievano istituito con bolla canonica (il  cimitero è attestato dal 1427), anche se Buja rivendica diritti plebanali sulle  curazie di Mels, Majano (v.), Pers (v.), Vendoglio (v. Treppe Grande) come  documentano atti processuali dell'archivio parrocchiale di Mels, sec.  XVI-XVIII.   
                  fonti archivistiche
  Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Processo  della parrocchia di Mels contro la pieve di Buja, secc. XVI-XVIII.
  Mels rivendica l'autonomia da Buja in base alla bolla di  istituzione canonica del pievano di Mels del 1507, mentre Buja sostiene che  Mels non è esente dall'obbligo di prelevare l'olio santo dalla pieve.
  *Colloredo di M.A. - Mels - circoscrizione ecclesiastica
   
  Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Carte della  cappellania curata di Colloredo di Monte Albano e Lauzzana, 1940.
  Carte prodotte a seguito della sostituzione del beneficio  tradizionalmente concesso alla cappellania dei Ss.Andrea e Mattia di Colloredo  con rendite della mansioneria di S.Andrea di Mels. La questione ripropone le  ragioni sostenute da Vale, Lauzzana 1991, a favore di San  Lorenzo di Lauzzana come chiesa madre della chiesa di Colloredo. Le relazioni e  la corrispondenza del 1940 con la   Curia arcivescovile di Udine vogliono provare - sulla base di  documenti archivistici - la dipendenza di Colloredo da Lauzzana nonostante le  pretese dei consorti di Colloredo.
  *Colloredo di M.A. - Lauzzana - circoscrizione ecclesiastica                  
                        letteratura 
  Sella P., Vale G. (a cura di), Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV, Venetiae-Histriae,  Dalmatia, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1941, pp.  XXVI-XXVII.
  Nel 1495-1501 è descritta la composizione delle pievi di  Buja e Fagagna, a cui appartenevano le ville dell'attuale Comune di Colloredo  di M.A.
  *Colloredo di M.A. - circoscrizione ecclesiastica
Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º  anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M .- 4 nov.  1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956.
  Breve storia di Caporiacco con  cenni all’autonomia della chiesa di Caporiacco dalla pieve di Fagagna.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco –  circoscrizione ecclesiastica
De Vitt F., Istituzioni  ecclesiastiche e vita quotidiana nel Friuli medioevale, Venezia,  Deputazione Editrice, 1990, pp. 1-120.
  Tratta origini e sviluppo delle pievi, loro incorporazioni,  nascita e diffusione delle parrocchie con particolare riferimento al Friuli  centro-collinare.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco –  Lauzzana – Mels – circoscrizione ecclesiastica
Vale G., Lauzzana.  Notizie storiche, a cura di Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F.,  note al testo di  Cargnelutti L., Udine,  Arti Grafiche Friulane, 1991.
  Storia di Lauzzana, feudo prima dei signori di Lauzzana, poi  dei Mels-Colloredo, curazia-parrocchia di cui la chiesa di Colloredo è filiale,  dapprima compresa nella circoscrizione ecclesiastica della pieve di Fagagna incorporata  nel 1251 al capitolo di Cividale, poi considerata parrocchia dal Seicento. Il  testo di Vale e il saggio introduttivo di Micelli trattano anche i conflitti  tra i consorti di Colloredo e la chiesa di Lauzzana, che trovano ragioni nella  geografia del territorio, delineando un paesaggio religioso le cui presenze  ancora persistono.
  *Colloredo  di M.A. - Lauzzana - circoscrizione ecclesiastica - paesaggi storici
Chiese e testimonianze  artistiche – Paesaggio religioso
  Colloredo 
  Chiesa dei  Santissimi Andrea e Mattia. Fondata dai Colloredo nel 1330 come chiesa  castrense su concessione del capitolo di Cividale, è stata curazia di giuspatronato  del consorzio castellano (con investitura del capitolo di Cividale) fino al  1952. La cappella castellana originaria fu rifatta nel sec. XVII. Fu al centro  di una questione di titolarità di chiesa parrocchiale contro San Lorenzo di  Lauzzana dal sec. XVII; in particolare nell'Ottocento Colloredo ebbe un  riconoscimento di diritti parrocchiali, contestati nel Novecento (v. Archivio  parrocchiale di Mels, Archivio parrocchiale di Lauzzana).  
            letteratura
  La chiesa di Colloredo  di Montealbano ed i suoi rettori (Pel solenne ingresso del m. r.do D. Cromazio  Cramazzi novello parroco di Colloredo di Montealbano), Udine, Patronato,  1884.
  Tratta della fondazione della chiesa dei Santissimi Andrea e  Mattia a Colloredo di M.A. Non è senza significato il titolo di  "parroco" al nuovo cappellano di contro al “parroco” di San Lorenzo  di Lauzzana.
  *Colloredo di M.A. - chiese - Santissimi Andrea e Mattia
Badolo N. Di alcuni  ricordi del nobile Guglielmo di Mels ai suoi figli. Documento inedito del  MCCCIII, Udine, Bardusco 1887 (nozze Finetti -Colloredo Mels).
  Testamento di Guglielmo di Mels, 1303, in cui dispone la  continuazione della costruzione del castello di Colloredo, della chiesa dei Ss.  Andrea e Mattia come chiesa castrense e nomina la chiesa dei ss. Andrea e  Mattia del castello di Mels.
  *Colloredo di M.A. - Mels - castello – chiese - Santissimi.  Andrea e Mattia.
Bros Marioni L., Un  inedito di Fulvio Griffoni, in “La Panarie”, 11 (1978), n. 40, pp. 15-18.
  Riconsce nel Griffoni l’autore della tela del Redentore (1638) della chiesa  parrocchiale di Colloredo, salvata e sottoposta a restauro dopo il sisma del  ’76.
  *Colloredo di M.A. – chiese - Santissimi Andrea e Mattia
Menis G.C., Civiltà  del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L.,  Pordenone, GEAP, 1984, n. 139.
  Scheda critica sul dipinto di Gaspare Diziani, L'Annunciazione, 1740 ca.
  *Colloredo di M.A. – chiese - Santissimi Andrea e Mattia
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 87-96.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica fino alla prima guerra mondiale per dimostrare la titolarità  parrocchiale di San Lorenzo di Lauzzana di contro alla chiesa di Colloredo.
  *Colloredo di M.A. – chiese – Santissimi Andrea e Mattia
La parrocchiale dei Ss.  Andrea e Mattia a Colloredo di Monte Albano (Ud), Sequals (PN), Tip.  Tielle, 1992.
  Storia e beni artistici della chiesa parrocchiale
  *Colloredo di M.A. - chiese - Santissimi Andrea e Mattia
Custoza G.C., Colloredo.  Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003,  pp.117-125.
  Storia della chiesa sotto il profilo della storia  architettonica e della committenza.
  *Colloredo di M.A. – chiese – Santissimi Andrea e Mattia
Marioni Bros L., Fulvio Griffoni (1589-1664) - Il Redentore; Pittore friulano - Madonna (sec. XVII); Gaspare Diziani (1689-1764) -  L'Annunciazione, in Bergamini G., Marioni Bros L.(a cura di), Capolavori salvati. Arte sacra 1976-2006.  Trent'anni di restauri, catalogo della mostra (Udine, 2006), Udine, Museo  Diocesano e Gallerie del Tiepolo, 2006, pp. 122-125, 140-145.
  Schede storico-critiche sui tre  dipinti della chiesa dei Santissimi Andrea e Mattia; relazioni sul restauro.
  *Colloredo di M.A. - chiese-  Santissimi Andrea e Mattia
Oratorio  castellano di San Carlo Borromeo.  Aggiunto al corpo di guardia del castello, fu costruito agli inizi del sec.  XVII da Orazio di Colloredo.
  Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella  storia europea, Udine, Gaspari, 2003, p. 104.
  Nota sull’oratorio castellano.
  *Colloredo di M.A. – chiese – San  Carlo Borromeo
Cappella  castellana dell’Immacolata e di San Pellegrino. Costruita nel 1768 da Rodolfo di Colloredo all’interno  del complesso castellano.
  Custoza G.C., Colloredo. Una famiglia e un castello nella  storia europea, Udine, Gaspari, 2003, p. 104.
  Nota sulla cappella castellana.
  *Colloredo di M.A. – chiese –  Immacolata e San Pellegrino
Chiesa di San  Felice in Cormaiù. Filiale della parrocchia di Lauzzana, costruita a metà sec. XIV con  rimaneggiamenti successivi; era stata vista "in rovina" dal  Marchetti. Attualmente è in fase di restauro.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 89 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A - chiese - San Felice
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 82-85.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica.
  *Colloredo di M.A. – chiese – San Felice
Chiesa di San  Pietro. Filiale della parrocchia di Lauzzana, costruita in data imprecisata, con  all'interno decorazioni del sec. XIII, affreschi fine sec.XIV-inizio XV, sec.  XVI, recuperati nei lavori di restauro dopo il sisma del’76.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 90 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A - chiese- San Pietro
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 76-77.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica.
  *Colloredo di M.A. – chiese – San Pietro
Vouk C., Del Fabbro F., La  chiesa di San Pietro a Colloredo di Monte Albano. Documenti e vicende,  Fagagna, Litostil, 1988.
  Storia della chiesa, dei suoi beni, del restauro  architettonico dopo il sisma del’76 e del restauro degli affreschi.
  *Colloredo di M.A. – chiese – San Pietro
Lauzzana
  Chiesa di San  Lorenzo,  parrocchiale. La prima chiesa di San Lorenzo, ai limiti della parrocchia,  dotata di cimitero, forse fu edificata nel sec. XIV, comunque consacrata nello  stesso secolo. Fu ampliata a tre navate nel sec. XVI e conobbe lavori  successivi. A fine Ottocento fu sentita decentrata e troppo angusta per le  esigenze della parrocchia; nel 1907 si pose la prima pietra del nuovo San  Lorenzo sul colle Collazzon, sito donato da Paolo di Colloredo.
  Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 52-74.
  Ampia storia delle due chiese di San Lorenzo sulla base  della documentazione archvistica.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – San Lorenzo 
Chiesa di San  Rocco.  Chiesa succursale del sec. XV, fondata a seguito di un voto per la liberazione  dalla peste.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A - Lauzzana - chiese- San Rocco
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 85-87.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – San Rocco 
  *C
Ols
  Chiesa di  Santa Margherita in Ols. Chiesa campestre dipendente da Lauzzana. Ricordata nel 1396, ricostruita  nel sec. XVI, descritta da Marchetti come abbandonata. Conservava una tela di  Giorgio Monsuro del 1673 raffigurante la Vergine con Bambino. Di proprietà privata, è in  grave stato di degrado.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A - Lauzzana - Ols - chiese- Santa  Margherita
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di 
  Cargnelutti L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp.  74-76.
  Documenta sulle due chiese di Santa Margherita.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – chiese – Santa Margherita
Laibacco
  Chiesa di San  Tomaso in Laibacco. (ora  Sant’Antonio di Padova) Chiesa filiale di Lauzzana, è nominata nel 1404 (per Marchetti databile nelle  strutture attuali a fine sec. XVII), rimaneggiata nel sec. XIX. Dopo il sisma dal ’76 fu ricostruita con cambio di intitolazione.
 Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 94 (già in "Sot la nape", 1961-63). .
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A - Lauzzana - Laibacco - chiese - San  Tomaso
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 77-79.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – Laibacco – San Tomaso
Caporiacco 
  Chiesa di San  Lorenzo. Nominata  nel 1221, conservava una pala d’altare (dispersa) di Martino da Tolmezzo  (1501). Era circondata dal cimitero. Restaurata nel sec. XVII, fu demolita e  ricostruita nel 1900.
  Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane, 1926, pp. 10-54.
  Storia della chiesa parrocchiale,  anticamente con cimitero.
  *Colloredo di M.A.- Caporiacco - chiese - San Lorenzo – cimiteri
Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º  anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov.  1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956,  pp. 18-36.
  Storia dell’antica e della nuova  chiesa di San Lorenzo.
  *Colloredo di M.A. – chiese – San  Lorenzo
  Chiesa di San  Martino in Castello. La chiesa originaria intitolata a San Martino in località la Motta fu demolita circa nel  1600; fu ricostruita presso il castello e inaugurata nel 1653. Conservava una  pala di Giovanni Battista de Rubeis raffigurante San Giuseppe, la   Madonna, San Francesco d'Assisi, Sant' Antonio da Padova e i  Santi Martino e Andrea, 1774.
  Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane,1926,  pp. 10-54
  Ampia storia della chiesa.
  *Colloredo  di M.A. - Caporiacco - chiese - San Martino
Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º  anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov.  1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956,  pp. 14-16.
  Brevestoria delle chiese di San Martino di Caporiacco.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco –  chiese – San Martino
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 88 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese - San Martino
di Caporiacco G., I  primordi dell'estimo: comproprietà castellane e feudali, in Miotti T., Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine, Del  Bianco, 1981, pp. 175- 201.
  A p. 188 è riportato un inedito documento conservato presso la Curia Arcivescovile  di Udine, in cui i consorti di Caporiacco nel 1604 si impegnano a costruire la  nuova chiesa di San Martino "entro la prima porta del castello", in  luogo di comproprietà dei consorti stessi. In realtà poi fu costruita altrove.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - San Martino  
di Caporiacco G., Quadèrs  di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reaa del Rojale, 1981.
  Documenti sulla chiesa di San Martino; ricorda la pala di  Giovanni Battista de Rubeis nella stessa chiesa.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese- San Martino
Codugnella
  Chiesa dei  Santissimi Ilario e Taziano di Codugnella. Chiesa campestre filiale di Caporiacco.
  Ricordata  intorno al 1350, era circondata da cimitero. Ha avuto più rimaneggiamenti  successivi. La cappellina sul piazzale, già dedicata all’Annunciata, fu eretta soltanto  nel 1860.
  Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane, 1926,  pp. 54-56.
  Breve storia della chiesa. 
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - Codugnella - chiese -  Santissimi Ilario e Taziano - cimitero 
Caporiacco e le sue chiese. Cenni storici per il 50º  anniversario della consacrazione della parrocchiale di S. Lorenzo M.- 4 nov.  1956, Udine, Arti Grafiche Friulane, 1956,  pp. 16-18.
  Breve storia della chiesa.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco -  Codugnella – chiese – Santissimi Ilario e Taziano
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 89 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - Codugnella - chiese -  Santissimi Ilario e Taziano
Procaccioli G., Colloredo di Montalbano, fraz. Codugnella –  chiesa dei Santi Ilario e Taziano, in La  tutela dei beni culturali e ambientali nel Friuli Venezia Giulia (1986-1987)  Relazioni, Trieste, MIBAC, Soprintendenza BAAAAS del FVG, 1991, p. 471.
  Relazione sul restauro della  chiesa dopo il sisma del 1976.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco -  Codugnella - chiese - Santissimi Ilario e Taziano
Mels
  Chiesa di  Sant'Andrea. Sarebbe stata consacrata nel 1056. Distrutta dal terremoto del 1976,  è stata ricostruita e inaugurata nel 2010. Conservava una pala di Gaspare  Nervesa del 1597, ora nella chiesa di Ognissanti. Dopo il sisma del 1976 fu  rinvenuto tra le macerie un pluteo raffigurante un unicorno del sec. VIII,  considerato la più antica rappresentazione dell'unicorno finora nota nel mondo  occidentale, ora conservato nella chiesa di Ognissanti.
  Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912, pp. 45-57
  Storia della chiesa castellana di Mels.
  *Colloredo di M.A. - Mels -chiese - Sant'Andrea
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 71 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea
Menis G.C., Civiltà  del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di Bros L.,  Pordenone, GEAP, 1984, nn. 12, 118.
  Scheda storico critica sul frammento di pluteo con la  raffigurazione di un unicorno, sec. VIII, della chiesa del castello di Mels (n.  12); altra scheda sul dipinto di Gasparo Narvesa (n.118).
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese- Sant'Andrea
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels,  [1992], p. 47.
  Brevi cenni sulla chiesa castellana.
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea
Menis G. C., L’unicorno  nel pluteo longobardo di Mels, in “Vultus ecclesiae”, 2004, n. 5, pp.  23-28.
  Studio sui frammenti di un pluteo del sec. XI raffigurante  un unicorno venuto alla luce nella chiesa castellana di Mels, forse proveniente  dal sacello cemeteriale di San Salvatore di Majano.
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Sant'Andrea
Chiesa di  Ognissanti.  Nominata a partire dal 1251. Distrutta dal sisma del 1976 e ricostruita in  forme architettoniche nuove. Conserva una tela di Eugenio Pini (proveniente  dalla chiesa di San Salvatore v.), un frammento di pluteo  del sec. VIII e una tela di Gaspare Nervesa (1597), questi ultimi entrambi  provenienti dalla chiesa di Sant'Andrea del castello di Mels. 
  Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912., pp. 15-27
  Storia della chiesa   parrocchiale.
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Ognissanti
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia Ognissanti di Mels,  [1992], pp. 41-42..
  Elenca alcuni legati della chiesa.
  *Colloredo di M.A. - Mels - chiese - Ognissanti
Melesons
  Chiesa di San  Giorgio.  Consacrata nel 1365. Distrutta nel terremoto del 1976 e ricostruita. 
  Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912., pp. 60-61
  Storia della chiesa .
  *Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 71 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di  Mels, [1992]. pp. 44-34.
  Brevi cenni sulla chiesa di San Giorgio.
  *Colloredo di M.A. - Melesons - chiese - San Giorgio
Entesano
  S. Maria e S.  Zenone.  Costruita intorno ai secc. XIII-XIV anche se nominata nel 1527. Aveva un  piccolo cimitero. Della costruzione originaria resta il presbiterio affrescato  nel 1687 da Matteo Leban da Tolmezzo.
  Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912., pp. 62-65
  Storia della chiesa .
  *Colloredo di M.A. - Entesano - chiese - San Zenone –  cimitero
Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 72 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesetta.
  *Colloredo di M.A. - Entesano – chiese - San Zenone
Cavalieri Dossi M.C., Brollo  Boschi G., Colloredo di Monte Albano,  fraz. Entesano - Chiesa di S. Zenone, in La conservazione dei beni storico- artistici dopo il terremoto del  Friuli (1976-1981), Relazioni, n.  3, Trieste, MIBAC, Soprintentenza BAAAAS del FVG, 1983, pp. 100-101
  Scheda storica e descrittiva del  restauro conservativo degli affreschi del presbiterio di Matteo Leban.
  *Colloredo di M.A. - Entesano -  chiese- San Zenone
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di  Mels, [1992]. pp.44-34.
  Brevi cenni sulla chiesa.
  *Colloredo di M.A. - Entesano - chiese - S. Zenone
Aveacco (appartenente  alla parrocchia di Vendoglio in Comune  di Treppo Grande, ma amministrativamente al Comune di Colloredo di M.A.)
  Chiesa di San  Giacomo. Costruzione del sec. XVII con rimaneggiamenti successivi, gravemente  danneggiata e distrutta dal sisma del 1976. La chiesa attuale è di nuova  costruzione.
  Marchetti G., Le  chiesette votive del Friuli, a cura di Menis G.C., Udine, Società  Filologica Friulana, 1972, p. 78 (già in "Sot la nape", 1961-63).
  Scheda della chiesa.
  *Colloredo di M.A. –Vendoglio – Aveacco – chiese - San  Giacomo
San Salvatore (v. Majano)
Chiese scomparse:
  Colloredo
  Chiesa di San Giovanni in Pissignano. Chiesa del sec. XIV, ampliata a inizio sec. XVII. Già  in cattivo stato all’epoca del sisma del ’76, ne sono rimasti soltanto alcuni  muri perimetrali. Il sito conserva memoria dell’edificio e ne valorizza i  resti.
  Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 79-82.
  Storia della chiesa sulla base della documentazione  archivistica.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – Pissignano – San Giovanni
Chiesa di San Michele. Nominata nel 1448. Non si conosce la sua ubicazione;  è detta “di Lauzzana”.
  Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp.86-87.
  La ricorda nell’anno 1448.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – San Michele
Caporiacco
  - Chiesa di  Santa Maria. Ricordata nel testamento del 1428 di Guarina moglie di Aloisio di Caporiacco  (Vale). Nominata ancora nel 1491 con una fraterna nominata nel Quattrocento (di  Caporiacco).
  Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane, 1926, p. 59.
  Menziona la chiesa di Santa Maria di Caporiacco, non più  esistente.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - chiese -Santa Maria
   
  di Caporiacco G., Quadèrs  di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reaa del Rojale, 1981. p.14.
  Documenta sulla scomparsa chiesa di Santa Maria di  Caporiacco e sulla fraterna omonima.
  *Colloredo - Caporiacco – chiese - Santa Maria 
Giurisdizione  civile 
  Feudi
  Età patriarchina
  Feudo di Mels e di Colloredo
  Nel  sec. XII sono attestati i “de Lauzana” che perdono o rinunziano al feudo nella  prima metà del sec. XIII a favore – per un breve periodo - dei signori di  Fagagna e di Villalta. Intorno al 1288 del feudo di Lauzzana sono investiti i  Mels. Questi, famiglia di origine germanica, avevano costruito il castello di  Mels nella prima metà del sec. XII; vengono investiti nel 1214 anche della  giurisdizione di Venzone, poi venduta da Guglielmo di Mels nel 1285 al conte di  Gorizia dopo pesanti contrapposizioni con i patriarchi e la comunità di Gemona  soprattutto per i proventi derivanti dalla via commerciale.  
  Il feudo di Mels comprendeva Mels con le  borgate di Entesano, Melensons, San  Salvatore (v. Majano).
  Nel  1302 Guglielmo di Mels, investito anche di Lauzzana e ville annesse,  per concessione patriarchina inizia la  costruzione del castello fortificato di Colloredo "in collisello ipsius domini Guielmi in villa Colloreti", dando  inizio alla famiglia Colloredo. Nel  1405 i Mels (derivanti dallo stesso ceppo dei Colloredo) vendonoo ai Colloredo  le loro giurisdizioni (Mels, Entesano, Melesons, San Salvatore). 
  Feudo di  Caporiacco
  Secondo  una tradizione che però non trova riscontri nei documenti, nel 1112 Federico di  Caporiacco sarebbe stato signore di Caporiacco e Villalta (Frangipane 1899). E’  invece documentabile come nel sec. XII un’antica famiglia di Caporiacco goda  del feudo omonimo. Estintasi tale famiglia (imparentata con i di Castello) alla  fine del sec. XIII, è investito del feudo un ramo dei Villalta (v. Fagagna),  che assume il predicato “di Caporiacco” e costruisce un nuovo castello (1300).  Il maniero, dopo assalti e nuove ristrutturazioni, mantiene le forme cinquecentesche  fino al sisma del 1976. Attualmente è in fase di restauro.
  Età veneta
  Feudo di  Colloredo (con Mels)
  In  età veneta i Colloredo chiedono conferma a Venezia dei loro feudi e  giurisdizioni. Nel 1476 la riconferma del luogotenente elenca in modo generico  "castelli e altri beni feudali con i loro diritti e giurisdizioni".  L'investitura del 1553 precisa che il diritto di giudizio è sia nel civile sia  nel criminale ed elenca i feudi: Colloredo, Mels, Susans oltre a Sterpo,  Muzzana e Torgnano. Nell'investitura del 1587 sono elencati i castelli e le  ville che dipendono dai consorti di Colloredo: Colloredo, Mels, Laibacco, Aveacco, Lauzzana, Codugnella, Pissignano,  Felettis, Entesano, Melesons, San Salvatore, Susans, San Tomaso, Tiveriacco,  oltre (al di fuori  del Friuli collinare)  Muzzana, Sterpo, Villaorba, Gorizzo.
  Il  castello di Mels andò in degrado, fino a essere abbattuto nel 1775.
  Feudo di  Caporiacco
  I  Caporiacco chiedono alla Repubblica Veneta conferma dei feudi giurisdizionali:  viene loro concessa la giurisdizione civile e criminale, salvo appello al  luogotenente, su Caporiacco castello e  villa,  la quarta parte della giurisdizione di San  Vito di Fagagna (v.; gli altri tre quarti spettano ai Torriani), da  esercitare una volta ogni quattro anni. 
                 fonti archivistiche
  Archivio di Stato di Udine, Archivio Colloredo, b. 9.30  (scaff. 15), Capitoli per l’esercizio della giurisdizione tra i consorti di  Colloredo, 1542.
  Capitoli per il governo del castello e l’esercizio della  giurisdizione civile e criminale tra i consorti di Colloredo, i cui tre  rappresentanti, uno per ‘colonnello’, devono avvicendarsi ogni anno. Sono  contenuti due documenti: capitoli fissati in 13 punti; capitoli fissati in 11  punti.
  *Colloredo di M.A. –  giurisdizione 
Archivio di Stato di Venezia,  Provveditori sopra feudi, bb.316-319, Investiture Colloredo
  Investiture di età veneta, con documentazione a partire dal  periodo patriarchino.
  *Colloredo di M.A. - feudo 
Archivio di Stato di Venezia,  Provveditori sopra feudi, bb. 302-303, Investiture Caporiacco
  Investiture di età veneta, con riferimenti all'età  patriarchina,
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - feudo 
                      tesi di laurea
  Scaini G., Struttura  familiare e patrimoniale dei signori  di Colloredo nel secolo XIV: introduzione storica e documenti, Università  degli Studi di Trieste, Facoltà di Lettere e Filosofia, rel. G. Miccoli, a.a.  1970-71.
  Esame del “rotolo” di Guglielmo di Mels di fine Trecento,  con analisi dei beni e degli investimenti fondiari; esame della politica  matrimoniale.
  *Colloredo di M.A. – Colloredo Mels famiglia  
          letteratura
  Antonini P., I baroni  di Waldsee o Walsee, i visconti di Mels, i signori di Prodolone e di Colloredo.  Accenni genealogici e note storiche, Firenze, Cellini, 1877.
  Storia dei vari rami della famiglia Colloredo Mels.
  *Colloredo di M.A. - Colloredo Mels famiglia
   
  Joppi V. (a cura di), Di  alcune antiche consuetudini feudali del Friuli. I Colloredo e le loro masnate,  Udine, Patronato, 1887 (nozze Colloredo Mels -Finetti).
  Riporta due documenti, del 1343 e del 1363, sui diritti  feudali dei Colloredo sui servi di masnada.
  *Colloredo di M.A.- giurisdizione 
di Caporiacco F., Rapporti della famiglia Castello  (Frangipane) e Villalta colla famiglia Caporiacco nei secoli XII e XIII,  Udine Tip. “Patria del Friuli”, 1890 (estr. da “Pagine friulane).
  Individua la parentela tra gli  antichi Caporiacco e i Castello; documenta dopo l’estinzione nel 1278 degli  antichi Caporiacco come nel feudo subentri Detalmo di Villalta, da cui  discendono i nuovi Caporiacco; esprime perplessità sulla parentela tra gli  antichi Caporiacco e i Villalta, se non per via femminile, che rimane allo  stato di ipotesi.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco - feudo
Mantovani D., Il  castello di Colloredo, Roma, Malcotti, 1894 (rist. anastatica Udine,  Graphik Studio, 1984).
  Prima storia del castello in cui si identifica l'intero  borgo e primo quadro del paesaggio.
  *Colloredo di M.A. - castello
Joppi V., Del castello  e de' signori di Caporiacco. Note e documenti, Udine, Doretti, 1898.
  Atti del sec. XIV riguardanti il possesso del castello e  diritti giurisdizionali (garito).
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello - giurisdizione
Frangipane L., Notizie sugli antichi signori di Caporiacco,  Tarcento, Castel Porpetto, Villalta, Urusbergo e Duino, Udine, Del Bianco,  1899 (estr. da “Pagine friulane”).
  Propone l’ipotesi di un ceppo  comune delle famiglie dal sec. XII, documentando invece come i discendenti di  Detalmo di Villalta (fine sec. XIII) si chiamino “di Caporiacco” e subentrino  agli antichi signori di Caporiacco, ottenendo il consenso per la costruzione di  un nuovo castello (1300).
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco – feudo
Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S.Paolino, 1912.
  Storia del feudo di Mels, del consorzio castellano, della  comunità.
  *Colloredo di M.A. - Mels - castello - feudo - giurisdizione  - vicinia
Leicht P.S., recensione a Vale G., Mels. Note storiche, 1912, in "Memorie storiche  forogiuliesi", IX (1913), pp. 11-112.
  Nel recensire l'opera di Vale, proposta come modello, Leicht  segnala - per quanto riguarda i  rapporti  tra i signori e la villa di Mels - la controversia sulla natura  dell'investitura dei Mels, mettendo in dubbio che il feudo potesse essere (come  sostenuto dai Mels) di nomina imperiale attraverso il conte del Tirolo, anche  se questi pretese di ingerirsi nei territori dei Mels.
  *Colloredo di M.A. - Mels - feudo
Vale G., La parrocchia  di San Lorenzo di Caporiacco. Note storiche, Udine, Arti Grafiche  Cooperative Friulane, 1926.
  Tratta dei feudi dei Caporiacco tra i secc. XII e XIII;  della concessione del patriarca Raimondo della Torre di costruzione del  castello di Caporiacco nel 1292; della chiesa di San Lorenzo e della chiese del  territorio.
  *Colloredo di M.A.- Caporiacco - feudo - giurisdizione -  chiese
di Caporiacco G., Caporiacco.  Notizie di un borgo friulano nel XVII secolo, in "Sot la nape",  24 (1973), n.3, pp. 48-57.
  Notizie sul castello e sulla villa nel sec. XVII attraverso  un diario familiare.
  *Colloredo - Caporiacco - storia
Miotti T., Castelli  del Friuli, 2, Castelli e  giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 79-86,  87-88..
  Storia del castello di Caporiacco e della casaforte con  testimonianze architettoniche.
  *Colloredo - Caporiacco - castello
Miotti T., Castelli  del Friuli, 2, Castelli e  giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 129-139.
  Storia del castello di Colloredo e delle strutture  architettoniche.
  *Colloredo - castello
Miotti T., Castelli  del Friuli, 2, Castelli e  giurisdizioni del Friuli centrale, Udine, Del Bianco, [1978], pp. 209-213.
  Storia del castello di Mels e delle testimonianze  archeologiche e architettoniche.
  *Colloredo - Mels - castello
di Caporiacco G., I  primordi dell'estimo: comproprietà castellane e feudali, in Miotti T., Castelli del Friuli, 6, La vita nei castelli friulani, Udine,  Del Bianco, 1981, pp. 175- 201.
  A pp.188-193 documenta la struttura del castello di  Caporiacco all'inizio del sec. XVII (due cinte, una interna e una esterna) e le  parti del castello attraverso una divisione del 1669.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello
di Caporiacco G., Quadèrs  di chei di Vilalte e di Ciaurià, Chiandetti, Reana del Rojale, 1981,  pp.16-18.
  Discute sulla localizzazione del castello o dei castelli di Caporiacco.
  *Colloredo - Caporiacco - castello
di Caporiacco G., I  primordi dell'estimo: divisione di un patrimonio feudale nel 1680, Udine,  Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Friuli Venezia Giulia, 1982  ("Studi e ricerche", n. 5-6), pp. 7-40.
  Divisione del castello e dei beni feudali dei consorti di  Caporiacco; ricostruzione del complesso castellano con mappe.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco – castello
di Colloredo Toppani B., Brollo  Boschi G., Colloredo di Monte Albano, Castello,  in La conservazione dei beni storico-  artistici dopo il terremoto del Friuli (1976-1981), Relazioni, n. 3, Trieste, MIBAC, Soprintendenza BAAAAS del FVG,  1983, pp. 99-100.
  Descrive lo stacco e il restauro  degli affreschi di Giovanni da Udine.
  *Colloredo di M.A. – castello -  affreschi
Menis G.C., Civiltà del Friuli centro collinare, schede per le illustrazioni di  Bros L., Pordenone, GEAP, 1984, nn. 50, 115.
  Scheda storico-critica sul  castello di  Colloredo (n.50); scheda  sugli affreschi dello studiolo di Giovanni da Udine, salvati dal sisma del '76.
  *Colloredo di M.A. – castello - affreschi  
Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 43-52.
  Storia del feudo di Lauzzana (con ricostruzione della  genealogia della famiglia “de Lauzzana”), feudo poi Mels e Colloredo;  prerogative della giurisdizione Colloredo.
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – Mels - feudo
Viezzi L.I., Mels  nella storia del Friuli, Colloredo di M.A., Parrocchia di Ognissanti di  Mels, [1992]
  Sintesi della storia di Mels a partire dal periodo preromano  con cenni al feudo di Mels.
  *Colloredo di M.A. - Mels - feudo.
Custoza G.C., Castello  di Colloredo  di Monte Albano /Udine,  Cassacco, Consorzio per la salvaguardia dei castelli storici del Friuli Venezia  Giulia, 1993.
  Storia del castello, delle vicende costruttive e del  recupero dopo il sisma del '76, degli affreschi di Giovanni da Udine.
  *Colloredo di M.A. - castello
di Caporiacco G., Caporiacco  dai primordi alle soglie del 2000, in "Sot la nape", 51 (1999), n.2-3, pp.  43-54.
  Storia della famiglia e del castello di Caporiacco sulla  base di un'inedita memoria domestica post 1777.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - castello
Rodaro N., Castelli  del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed.  (1985 I ed.), pp. 27-28. 
  Scheda storica del castello di Caporiacco.
  *Colloredo di M.A - Caporiacco - castello.
Rodaro N., Castelli  del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed.  (1985 I ed.), pp. 27-28. 
  Scheda storica del castello di Caporiacco.
  *Colloredo di M.A - Caporiacco - castello.
Rodaro N., Castelli  del Friuli e della Venezia Giulia, Milano, Itinera Edizioni, 2000 II ed.  (1985 I ed.), pp. 93-95. 
  Scheda storica del castello di Mels.
  *Colloredo di M.A - Mels – castello
di Caporiacco G., Di  una famiglia friulana, in “Sot la nape”, 53 (2001), n. 2, pp. 41-46.
  Ricostruisce l’origine dei nuovi Caporiacco dai Caporiacco  Villalta da Detalmo di Villalta. Propone sulla base di indizi documentari  l’origine transalpina dei Villalta, possessori di beni nella zona di Friesech.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco - castello
di Caporiacco G., L'uccellagione  nel territorio del feudo di Caporiacco, in "Sot la nape", 53  (2001), n. 2, pp. 71-78.
  Sistema delle uccellande nel feudo di Caporiacco tra XVII e  XIX secolo.
  *Colloredo - Caporiacco - feudo
Custoza G.C., Colloredo.  Una famiglia e un castello nella storia europea, Udine, Gaspari, 2003.
  Storia della famiglia Colloredo, del castello di Colloredo  di M.A., di Susans e delle altre dimore della famiglia.
  *Colloredo di M.A. - Susans - feudo - castello 
Virgilio G., Andar per  castelli. Itinerari in Friuli Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare,  1, Udine, Forum, 2003, pp. 95-99.
  Scheda storica del castello di Colloredo
  *Colloredo - castello. 
Virgilio G., Andar per  castelli. Itinerari in Friuli Venezia Giulia. I castelli del Friuli collinare,  1, Udine, Forum, 2003, pp. 101-103.
  Scheda storica del castello di Caporiacco.
  *Colloredo - Caporiacco - castello. 
Degrassi D., Il  castello di Colloredo e l’incastellamento in Friuli, in Micelli F.,  Grossutti J. (a cura di), Colloredo di  Monte Albano. I paesaggi, ieri, oggi e domani, Comune di Colloredo di Monte  Albano, 2006, pp. 21-34.
  Sulla base di una lettura critica dei documenti, spiega la  fondazione del castello di Colloredo all’interno della storia della casata e  della situazione politica del primo Trecento friulano, scartando l’ipotesi di  una costruzione a carattere difensivo, cercando invece le ragioni – sulla base  delle fonti archivistiche - in una volontà di radicamento nella zona delle  colline moreniche dopo aver lasciato Venzone e insieme nella volontà di dare  origine a una nuova schiatta (vedi il testamento di Guglielmo di Mels, per cui  il castello diventa un simbolo, un centro visibile di potere. Accenna anche al  problema del feudo friulano, che soltanto in età veneta si definisce nelle  prerogative giurisdizionali
  *Colloredo di M.A. – castello – giurisdizione
Comunità,  statuti, memoria orale 
  Nel  1622 Fabio di Colloredo emana i capitoli per le comunità soggette alla  giurisdizione dei consorti; i capitoli si rifanno ad altri emanati in  precedenza e perduti.
  Anche  la vicinia di Mels, che aveva una domus  comunis sulla piazza dove si riuniva "sotto il tiglio", si era  data statuti; pur essendo questi perduti, sappiamo che il consiglio era  composta da un decano, tre giurati, il procuratore della chiesa di Ognissanti,  il cameraro, i capifamiglia (Vale, Mels 1912).
  Un  documento sulla vita rituale della collettività era costituito dal Catapan di  Mels, nominato da Vale, ma successivamente disperso. Si conserva invece il catapan della chiesa di Lauzzana.
  Ai  castelli di Caporiacco, Colloredo e Mels sono legate alcune leggende tramandate  attraverso la memoria orale.
                  fonti  archivistiche
  Archivio parrocchiale di Colloredo, Archivio della  parrocchia di Lauzzana, Catapan della chiesa di Lauzzana.
  Catapan membranaceo iniziato nel sec. XIV, riordinato nel  1799, ampiamente utilizzato come fonte da Vale, Lauzzana 1991.
  *Colloredo - Lauzzana - Catapan.
Archivio di Stato di Udine,  Archivio Savorgnan, b. 48.98.
  Composizione  di lite per diritto di pascolo al di là e al  qua del Cormor tra Vendoglio e Colloredo da una, Conoglano e Cassacco  dall'altra sulla base di antichi diritti, 1728. 
  *Colloredo di M.A. -  comunità  
                 letteratura
  V. Joppi, Capitoli  della giurisdizione de' nobili signori di Colloredo pubblicati l'anno 1622,  Udine, Patronato, 1887  (nozze Colloredo  Mels-Finetti).
  Emanati da Fabio di Colloredo nel 1622, sono il rifacimento  e traduzione di statuti anteriori, almeno del sec. XV: in alcune rubriche la  sanzione è stabilita in marche, non più in uso da oltre un secolo. Regolano  annona, caccia, furti campestri e domestici, conservazione di campi, prati e boschi.  I capitoli sono preceduti dallo studio di Joppi, Della famiglia e giurisdizione de' nobili signori di Colloredo.
  * Colloredo di M.A. - statuti
Vale G., Mels. Note  storiche, Udine, Stab. tip. S. Paolino, 1912, pp. 10-11.
  Oltre alla storia del feudo di investitura imperiale di Mels  e del consorzio castellano tratta degli statuti (perduti) della vicinia.
  *Colloredo di M.A. - Mels - vicinia  - statuti
Virgili D., Leggende  della mia terra. II, in “Avanti cul brun”, XXII (1955), pp. 85-96.
  Raccoglie il complesso leggendario dell’area Buja (con  riferimento alle raccolte di Menis P.)-Osoppo-Ragogna-Susans-Majano-San  Daniele-Villanova-Caporiacco
  Accenna anche alla leggenda della galleria che sarebbe  partita dal castello di Caporiacco.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco – castello - leggende
Picŭl P. [Londero P.], Il  catapan di Mels, in "Int furlane", I (1963), n. 8, p.3.
  Il Catapan di Mels originale membranaceo, con note a partire  dal sec. XII, nominato da Vale, è descritto come privo di molte carte e in  possesso dei Colloredo. 
  *Colloredo di M.A. - Mels – Catapan
Virgili D., La tore di  Cjaurià, in “Sot la nape”, 16 (1964), n. 2, p. 19.
  Ripropone il dimenticato toponimo “La Tore” presso Caporiacco,  raccogliendo la tradizione orale che lo voleva luogo di antichi scontri tra  signori e luogo sotto cui sarebbe passata la galleria che sarebbe iniziata dal  castello di Caporiacco.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco - leggende
Cantarutti N., Le  leggende nei castelli, in Miotti T., Castelli  del Friuli, 6, La vita nei castelli  friulani, Udine, Del Bianco, 1981, pp.331, 342, 343.
  Nomina i castelli di Colloredo, Caporiacco e Mels collegati  attraverso gallerie sotterranee ad altri della zona; racconta della scrofa con  dodici porcellini d'oro che si sarebbe trovata nella galleria del castello di  Caporiacco e del fantasma che consegnerebbe la chiave del tesoro del castello  di Mels.
  *Colloredo di M.A. - Caporiacco - Mels – castello - leggende
Cargnelutti L., Nota  al testo di Vale G.,  Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp. 39-40.
  Scheda descrittiva del Catapan della chiesa di San Lorenzo di  Lauzzana, ampiamente usato come fonte da Vale.
  *Colloredo - Lauzzana - Catapan
Brollo S., La  religiosità nel Seicento e nel Settecento: confraternite, processioni e feste  nell’area collinare, in “Majano Nuova”, 1993, pp. 58-60.
  Documenta sulla Confraternita del Santissimo Sacramento di  Mels (citata per la prima volta in un documento del 1628) e sulle pratiche dei  suoi componenti, legate alla spiritualità medioevale.
  *Colloredo - Mels  -  confraternite 
Cantarutti N., Raccontare  di castelli in Friuli, Montereale Valcellina, Circolo Culturale Menocchio,  2002, pp.37, 84-85, 88.
  Riprende a amplia Cantarutti N., Le leggende 1986. Nomina i castelli di Colloredo, Caporiacco e Mels  collegati secondo la leggenda attraverso gallerie sotterranee agli altri  castelli della zona. Nella galleria che partiva dal castello di Caporiacco e  arrivava o a un convento o al castello di Colloredo si sarebbe trovata una  scrofa d'oro con i porcellini. Un fantasma avrebbe offerto la chiave del tesoro  nel castello di Mels
  *Colloredo - Caporiacco - Mels – castello – leggende
Menis G. C., L’unicorno  nel pluteo longobardo di Mels, in “Vultus ecclesiae”, 2004, n. 5, p. 24.
  Ricorda che Mels formava un’unica vicinia con Melesons e San  Salvatore.
  *Colloredo – Mels – vicinia
Formazione del  Comune
  Municipalità e  Comune 
  Giugno  1797-Gennaio 1798 (governo francese delle municipalità e del governo centrale  del Friuli). Le ville Colloredo di Monte Albano, Caporiacco, Codugnella,  Entesano, Lauzzana, Mels, Ols sono comprese nel territorio del distretto I-  Municipalità di Udine.
  Febbraio  1798-1805 (governo austriaco). Ripristino della precedente giurisdizione.
  1806  (ritorno dei francesi). Organizzazione dei dipartimenti in distretti e cantoni.  Colloredo di Monte Albano, Codugnella, Entesano, Lauzzana, Mels, Ols compresi  nel distretto I-Udine, cantone V-Tricesimo; Caporiacco nel cantone IV-San  Daniele.
  1811.  Concentrazione dei comuni. Comune denominativo: Mels. Concentra: Mels ed  Entesano, Caporiacco, Colloredo di Monte Albano con Lauzzana, Codugnella,  Laibacco, Aveacco e Pradis, Pers, Sant'Eliseo, San Salvatore nel cantone IV-San  Daniele.
  1815  (governo austriaco). Organizzazione delle province e delle province in  distretti. Comune e frazioni: Mels con San Salvatore, Aveacco, Codugnella,  Caporiacco, Colloredo di Monte Albano, Laibacco, Lauzzana con Pradis, Pers nel  distretto II-San Daniele.
  1815.  Cambia il comune denominativo. Comune e frazioni: Colloredo di Monte Albano con  Aveacco, Caporiacco, Codugnella, Laibacco, Lauzzana e Pradis, Mels.
  Successivamente  rimane la stessa concentrazione comunale.
                        fonti legislative
  1797. Proclama a stampa del gen. Bernadotte, Al Quartier generale di Udine, 6 giugno  1797, istitutivo dei distretti e delle Municipalità capoluogo nella sinistra  Tagliamento, in Civici Musei di Udine, inv. 52938.
  * Colloredo di Monte Albano-Mels-divisione  territoriale-municipalità
1807. Bollettino delle  leggi del regno d'Italia. Decreto sulla divisione dei nuovi dipartimenti ex  veneti, 22 dicembre 1807, parte III, Milano, Stamperia, 1807, pp.  1425-1426. 
  * Colloredo di Monte Albano- divisione territoriale-  dipartimento di Passariano 1807
1811. Compartimento  territoriale del dipartimento di Passariano da attivarsi pel Primo Gennajo  1811, Udine, Pecile, s.d., edito in Il  Friuli nel 1807. Dipartimento di Passariano,  a cura di R. Corbellini, L. Cerno, C. Sava,  Udine, Società Filologica Friulana, 1992, pp. 617-649
  * Colloredo di Monte Albano-divisione territoriale-  dipartimento di Passariano 1811
1815. Collezione di  leggi e regolamenti, 5 novembre 1815, parte I, Venezia, Andreola, 1815, p.  192.
  * Colloredo di Monte Albano-Mels-divisione territoriale-provincia  del Friuli 1815
1818. Collezione di  leggi e regolamenti, parte II, Collezione  delle risoluzioni sovrane. Compartimento territoriale delle province ex venete, 8 luglio 1818,  Venezia, Andreola, 1818, p.78.
  * Colloredo di Monte Albano-divisione territoriale-provincia  del Friuli 1818
Demografia
  Manca  un’opera specifica di demografia storica. Dati seriali per l’età veneta si  ricavano dagli archivi parrocchiali e dalle visite pastorali.
  Colloredo. L’archivio parrocchiale conserva  la serie dei battesimi dal 1603, dei matrimoni e dei morti dal 1633.
  Lauzzana. L’archivio parrocchiale  (conservato a Colloredo) conserva serie continue di battesimi, matrimoni, morti  dal 1603 (ma con estratti dal 1562 per i battesimi e dal 1568 per i matrimoni). 
  Mels. I registri canonici  dell'archivio parrocchiale di Mels conservano dal 1619 le serie di battesimi,  matrimoni (mancano gli anni 1660-81), morti per Mels, Melesons, Entesano, San  Salvatore. 
  Caporiacco. L’archivio parrocchiale  conserva le serie dei battesimi e dei matrimoni dal 1576 (con una lacuna nei  battesimi per il periodo 1667-1697), dei morti dal 1594. Registra Caporiacco e  Codugnella.
                      fonti archivistiche
  Archivio parrocchiale di Colloredo di M.A., Archivio  storico, Registri canonici.
  Si conservano le serie continue dal sec. XVII.
  *Colloredo di M.A. - demografia
Archivio parrocchiale di Colloredo di M.A., Archivio  parrocchiale di Lauzzana, Archivio storico, Registri canonici.
  Si conservano serie continue di battesimi, matrimoni, morti  dal 1603 (ma con estratti dal 1562 per i battesimi e dal 1568 per i matrimoni).
  *Colloredo di M.A. – Lauzzana – demografia
Archivio parrocchiale di Mels, Archivio storico, Registri  canonici.
  Le serie iniziano dal 1619.
  *Colloredo di M.A. – Mels – demografia
Archivio parrocchiale di Caporiacco, Archivio storico, Registri  canonici.
  Le serie iniziano dal 1576 per battesimi e matrimoni, dal  1594 per i morti.
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco - demografia
Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite  pastorali, b. 820. 237/239-240.
  Dati divisi di anime da comunione e non da comunione per  Colloredo di M.A., Caporiacco, Lauzzana (i numeri si riferiscono agli anni):
  Colloredo di M.A. post 1695; Caporiacco 1735; Lauzzana 1702,  1719, 1745. 
  *Colloredo di M.A. – Caporiacco – Lauzzana - demografia
Archivio della Curia Arcivescovile di Udine, Visite pastorali, Scrutinii, bb. 792-797
- Dati divisi per Caporiacco, Colloredo di M.A., Lauzzana , Mels del numero delle anime da comunione e non da comunione (i numeri si riferiscono agli anni):
 - Caporiacco 1702, 1744, 1767, 1794; Colloredo 1702, 1719, 1745, 1763; Lauzzana 1702, 1745, 1763, 1772, 1789; Mels 1745, 1767, 1794.
 
*Colloredo di M.A – Caporiacco –  Lauzzana – Mels – demografia
                             letteratura
  di Caporiacco G., Caporiacco.  Notizie di un borgo friulano nel XVII secolo, in "Sot la nape",  24 (1973), n.3, pp. 48-57.
  Presenta due censimenti del castello e della villa  del 1639 e 1672 tratti dall'Archivio  parrocchiale (pp.49-52).
  *Colloredo - Caporiacco - demografia
Paesaggi  storici
                   fonti archivistiche
  Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto,  b. 304, fasc. Comune censuario di Colloredo.
  Il fascicolo contiene Nozioni  generali territoriali, Nozioni  agrarie di dettaglio, Qualità dei  terreni, Prospetto di classificazione,  1826-27.
  *Colloredo - paesaggi storici
Archivio di Stato di Venezia, Atti preparatori al Catasto,  b. 304, fasc. Comune censuario di Caporiacco.
  Il fascicolo contiene Nozioni  generali territoriali, Nozioni  agrarie di dettaglio, Qualità dei  terreni, Prospetto di classificazione,  826-27.
  *Colloredo - Caporiacco - paesaggi storici
                        letteratura
  Cammarosano P. (a cura di), Le campagne friulane nel tardo medioevo. Un’analisi dei registri di  censi dei grandi proprietari fondiari, Udine, Casamassima, 1985.
  Sulla base dei rotoli censuari dei secc. XIV-XV del  monastero della Beligna, del monastero di Santa Maria della Valle di Cividale,  del capitolo di San Pietro di Carnia, delle famiglie, Colloredo, de Portis e  Strassoldo, delinea l’assetto agrario, censi e prodotti, definendo la presenza  fondiaria dei Colloredo.
  *Colloredo di M.A. – paesaggi storici
De Cillia A., Colloredo  rurale: dai pascoli comuni alle consuetudini ottocentesche, in Colloredo di Monte Albano. Cultura e storia  all’ombra di un castello, [s.l.], Centro friulano di studi “Ippolito  Nievo”, 1989, pp. 75-96.
  Tratta dei beni comunali di Colloredo di M. A. in età  veneta, dell’inchiesta del 1826 preparatoria al catasto. Risultano effettuate  vendite di comunali a Mels, non a Colloredo e Caporiacco.
  *Colloredo di M.A. – paesaggi storici - beni comunali
Vaja F., Micelli F., Parrocchia  di Lauzzana e castello di Colloredo. La contesa del territorio, in Il castello nel paesaggio, Udine,  Istituto Italiano dei Castelli - Sezione Friuli Venezia Giulia, 1998  ("Studi e ricerche", n. 10), pp.89-102. 
  Quadro naturale e quadro storico-geografico del paesaggio  della tradizione.
  *Colloredo di M.A. - Lauzzana - paesaggi storici
Micelli F., La parrocchia  di Lauzzana: geografia religiosa e storia della comunità, in Vale G., Lauzzana. Notizie storiche, a cura di  Mucchino A., saggio introduttivo di Micelli F., note al testo di Cargnelutti  L., Udine, Arti Grafiche Friulane, 1991, pp.13-37.
  Lettura della storia della parrocchia di Lauzzana anche come  storia di un paesaggio religioso le cui tracce ancora permangono.
  *Colloredo di M.A. - Lauzzana - paesaggi storici
di Caporiacco G., L'uccellagione  nel territorio del feudo di Caporiacco, in "Sot la nape", 53  (2001), n. 2, pp. 71-78.
  Sistema e localizzazione delle uccellande nel feudo di  Caporiacco tra XVII e XIX secolo .
  *Colloredo - Caporiacco - paesaggi storici
Zannini A., “Gli  agricoltori? Mancano”. Colloredo di Monte Albano dagli atti del Catasto austriaco  (1826), in Micelli F., Grossutti J. (a cura di), Colloredo di Monte Albano. I paesaggi, ieri, oggi e domani, Comune  di Colloredo di Monte Albano, 2006, pp. 35-64,
  Lettura critica degli Atti  preparatori al Catasto austriaco, con trascrizione degli stessi per il  Comune censuario di Colloredo di Monte Albano.
  *Colloredo di M.A. – paesaggi storici